lunedì 11 aprile 2016

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio


Arcani Maggiori: Il Mago







Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.

Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.

IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!


Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 

I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.


Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 1, la carta del Mago, la prima tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita:


Carta 1 Il Mago: Qui il Mago è una figura che istruisce il Matto (o gli fa da specchio indicando su cosa focalizzare la sua attenzione) e gli mostra come usare strumenti ed energia creativa per manifestare i suoi desideri. Il Mago mostra adattabilità, obiettività, logica e consapevolezza di sé e ricorda  Ermete/Mercurio e le figure alchemiche del Rinascimento.


Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 






IL MAGO




Il Mago è la prima persona che il Matto incontra sul suo percorso di vita – il versatile e flessibile messaggero degli Dei, protettore di tutti i viaggi. Gli oggetti sul suo tavolo corrispondono ai semi degli Arcani Minori e ai quattro elementi che nell’antichità si credeva formassero il mondo. Essi corrispondono alle quattro funzioni della psiche: intuizione, sentimento, pensiero e sensazione.

A parte tutti i simboli esoterici mostrati in questa carta, già la posizione delle mani del Mago indica l’assioma Ermetico per eccellenza: COME IN CIELO COSì IN TERRA. E’ interessante notare che la mano che punta verso l’alto riceve potere spirituale, mentre quella che punta verso la Terra dirige il potere per trasformarlo in manifestazione; entrambe sono importanti. La carta del Mago indica prima di tutto la consapevolezza del potere che si ha nella vita, o per meglio dire del potere che ha il proprio spirito. A volte indica il potere che un’altra persona ha su di sé, in altre parole su chi consulta le carte. 

L'altro assioma Ermetico fondamentale e da non sottovalutare è:

COME DENTRO, COSì FUORI - in altre parole, la nostra realtà di tutti i giorni è lo specchio della nostra psiche e delle nostre convinzioni e credo. In quanto tale, ovviamente si può cambiare, ma poche persone hanno voglia di assumersene la responsabilità, preferendo di gran lunga dare la colpa al Creatore, alle circostanze oppure alle altre persone invece di guardare a sé stesse come ai creatori del proprio destino, purtroppo!

Ermete ricevette in dono il potere della divinazione dal dio Apollo. Egli era visto come una guida non solo dei morti (in qualità di “psicopompo”), ma anche dei vivi – era un ottimo insegnante, un educatore che portava i suoi allievi all’illuminazione. 


La carta simboleggia l’energia dell’iniziazione, 
dell’azione con uno scopo ben preciso, guidata dalla volontà. 

Se si è reduci da un periodo di addestramento disciplinato, per esempio in un corso di apprendimento o durante un tirocinio, la carta indica che questo è un buon momento per dare inizio a nuovi progetti che beneficiano di una nuova professionalità acquisita e di nuovi talenti.

Il Mago ci insegna che le idee sono utili solo se trasformate in azione. Ci incoraggia anche ad accettare che le cose non sono sempre ciò che appaiono, che c’è una realtà più profonda e che la verità, la nostra verità, si può solo trovare sondando la nostra mente. Per questo motivo, il Mago ci invita a valutare bene cosa considerare realtà e cosa illusione.

In sintesi, quando abbiamo estratto questa carta, possiamo contare su un importante nuovo inizio, su tempi di grande potenziale e di azione, di iniziativa creativa. Coltivare il proprio potenziale ed espandere i propri confini è d’uopo. Nuove possibilità intellettuali creative e il potenziale di iniziative nuove sono presenti, accompagnate da grande potere ed energia. Sta a noi decidere se e come usare questa energia. 


Parole chiave: Originalità. Creatività. Talento. Volontà. 

Autostima. Abilità Manuale. Giochi di Prestigio. Illusione/Realtà. 
Infinito. Trasformazione. Apparenze. La Mente. L’Apprendimento. 
Abilità. Unicità. L’Inventore. Capacità di Persuasione. 


Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle  al link di seguito:




e su Mondadori Store per cartaceo DISPONIBILE QUI




(Nota sui diritti d’autore relativi ai Tarocchi Rider Waite Smith (RWS) illustrati in questa sede:

Le illustrazioni dei Tarocchi RWS qui di seguito riportate sono entrate legalmente a far parte del dominio pubblico (in Europa e in Gran Bretagna) nel 2012, cioè nel 70esimo anno dopo la morte di A.E. Waite, l’ideatore del mazzo, nonché colui che commissionò il lavoro illustrativo a Pamela Smith, sua allieva. Arthur Edward Waite morì nel 1942.)