Arcani Maggiori: La Papessa/Sacerdotessa
Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.
Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.
IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!
IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!
Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione.
I Tarocchi, essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.
Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.
Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.
Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 2, la carta della Papessa, la seconda tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita:
Carta
2 La Papessa: Tutta la logica del Mago e la capacità
di manipolare il mondo materiale ha una sola pecca – manca tutta la sfera
spirituale, inconscia ed intuitiva della vita e dell’universo, tanto è vero che
le due figure sono complementari. Associata alla Papessa è la Luna, colei che
governa la notte, ciò che è e rimane nascosto, l’inconscio. Qui il Matto è
esposto a queste realtà più nascoste.
Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link:
LA PAPESSA/SACERDOTESSA
La qualità eterea della
Papessa appare in contrasto con quella pratica e sensuale dell’Imperatrice che
incontreremo tra poco, ma in realtà le loro energie si combinano e formano la
natura femminile nella sua interezza sotto entrambi gli aspetti, sia spirituale
che materiale. Ciascun aspetto deve convivere in maniera armoniosa, in
equilibrio e senza eccessi. A dire il vero, La Papessa rappresenta un aspetto
più sottile dell’energia femminile, un aspetto più oscuro e misterioso. Il suo
lato virginale è connesso con la Vergine Maria, con l’aspetto della Dea, di
Shekinah, nella sua espressione di figlia (Shekinah può rappresentare madre,
moglie o figlia).
La Papessa è anche associata all’incantatrice Hecate, dea
della magia e del potenziale femminile distruttivo che emerge quando il proprio
potenziale rimane insoddisfatto e irrealizzato troppo a lungo per via della
mancanza di azione. Prendere una
posizione è quindi consigliato quando appare questa carta.
Dopo aver conosciuto Il
Mago, è giunto il momento per il Matto di prendere in considerazione le energie
femminili applicate a questioni psicologiche e spirituali. Il Matto qui impara che ascoltare la propria
voce interiore che ci svela il contenuto del nostro inconscio è necessario,
così come è necessario imparare a riflettere, pregare e meditare in modi
diversi. Sogni ed intuizioni daranno i consigli migliori in questa fase, ma
anche tutto ciò che tratta di psicologia e psiche ed altri aspetti più nascosti
dell’esistenza.
La Papessa può essere paragonata alla virginale energia di
Persefone (regina dell’aldilà) prima del ratto di Ade. La vergine simboleggia il potenziale non ancora raggiunto ed i tesori
interiori che attendono di emergere dall’inconscio.
La Papessa è inoltre
associata ad Artemide, la dea vergine della Luna. Se in questo periodo la
nostra libido è ad un picco molto basso, non occorre spaventarsi – è
semplicemente un sintomo che la nostra attenzione è diretta principalmente
all’interno di noi stessi. A volte un aspetto nascosto o segreto di una
situazione tende ad emergere se abbiamo scelto questa carta, oppure una figura
di sesso femminile ci può aiutare nella rivelazione di tale aspetto nascosto,
magari perché è psicologa o counsellor o particolarmente intuitiva oppure è a
capo di un corso di sviluppo personale e ci incoraggia nell’esplorazione dei
nostri talenti.
Questa carta è connessa
all’occulto e all’esoterico e pone l’enfasi su talenti e potenziali che devono
essere portati alla luce. Tutta la vita inizia nell’oscurità, che sia
nell’utero o nella terra come nel caso di un seme. Un periodo di gestazione è
sempre necessario affinché nuova vita sia formata e venga alla luce. Questo
vale anche per una idea creativa. L’artista o l’autore deve nutrire la
scintilla creativa molto prima che l’immagine o l’idea prenda forma e diventi
un libro o un dipinto o altro.
La Papessa simboleggia sia il nutrimento di idee
spirituali, sia la conoscenza di questioni occulte ed esoteriche. E’ connessa anche
con la magia che può essere usata per il bene o per il male. C’è una certa
dualità insita nella natura sottile e discreta della Papessa e i suoi segreti
non vengono facilmente rivelati, bensì custoditi nel mare del suo inconscio
nascosto dietro il velo. La lezione qui è che esplorando i confini della propria
coscienza ciò che è concepito nell’oscurità può trovare la luce.
Occorre accettare che alcune cose nella
vita sono semplicemente misteriose e, anche se non possiamo conoscerle, non
occorre averne paura. Per quanto riguarda
il nostro potenziale ancora non sviluppato, questa carta ci ricorda che
l’azione nella vita è indispensabile e la passività ad oltranza non porta a
nulla di buono.
In sintesi, quando
appare questa carta di solito indica potenziale
non ancora realizzato, segreti non ancora svelati, la saggezza che può essere
derivata dalla conoscenza di questioni esoteriche e di conoscenze occulte e
antiche, nonché la necessità di sviluppare o usare le proprie facoltà intuitive
e psichiche e di prestare attenzione a sogni e messaggi che arrivano
direttamente dall’inconscio.
Parole
chiave: Misticismo. Iniziazione. Il Femminile.
L’Esoterismo. L’Intuizione. La Segretezza. La Saggezza.
Emozioni Nascoste.
Verginità. Relazioni Platoniche.
Talenti Nascosti. Saggezza. Conoscenza.
Apprendimento. Purezza.
Virtù. Una insegnante o Mentore.
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