venerdì 15 aprile 2016

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio - La Papessa/Sacerdotessa




Arcani Maggiori:  La Papessa/Sacerdotessa






Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.

Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.

IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!


Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 

I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.



Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 2, la carta della Papessa, la seconda tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita:



Carta 2 La Papessa: Tutta la logica del Mago e la capacità di manipolare il mondo materiale ha una sola pecca – manca tutta la sfera spirituale, inconscia ed intuitiva della vita e dell’universo, tanto è vero che le due figure sono complementari. Associata alla Papessa è la Luna, colei che governa la notte, ciò che è e rimane nascosto, l’inconscio. Qui il Matto è esposto a queste realtà più nascoste.


Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 






LA PAPESSA/SACERDOTESSA





La qualità eterea della Papessa appare in contrasto con quella pratica e sensuale dell’Imperatrice che incontreremo tra poco, ma in realtà le loro energie si combinano e formano la natura femminile nella sua interezza sotto entrambi gli aspetti, sia spirituale che materiale. Ciascun aspetto deve convivere in maniera armoniosa, in equilibrio e senza eccessi. A dire il vero, La Papessa rappresenta un aspetto più sottile dell’energia femminile, un aspetto più oscuro e misterioso. Il suo lato virginale è connesso con la Vergine Maria, con l’aspetto della Dea, di Shekinah, nella sua espressione di figlia (Shekinah può rappresentare madre, moglie o figlia). 

La Papessa è anche associata all’incantatrice Hecate, dea della magia e del potenziale femminile distruttivo che emerge quando il proprio potenziale rimane insoddisfatto e irrealizzato troppo a lungo per via della mancanza di azione. Prendere una posizione è quindi consigliato quando appare questa carta.


Dopo aver conosciuto Il Mago, è giunto il momento per il Matto di prendere in considerazione le energie femminili applicate a questioni psicologiche e spirituali.  Il Matto qui impara che ascoltare la propria voce interiore che ci svela il contenuto del nostro inconscio è necessario, così come è necessario imparare a riflettere, pregare e meditare in modi diversi. Sogni ed intuizioni daranno i consigli migliori in questa fase, ma anche tutto ciò che tratta di psicologia e psiche ed altri aspetti più nascosti dell’esistenza. 

La Papessa può essere paragonata alla virginale energia di Persefone (regina dell’aldilà) prima del ratto di Ade. La vergine simboleggia il potenziale non ancora raggiunto ed i tesori interiori che attendono di emergere dall’inconscio

La Papessa è inoltre associata ad Artemide, la dea vergine della Luna. Se in questo periodo la nostra libido è ad un picco molto basso, non occorre spaventarsi – è semplicemente un sintomo che la nostra attenzione è diretta principalmente all’interno di noi stessi. A volte un aspetto nascosto o segreto di una situazione tende ad emergere se abbiamo scelto questa carta, oppure una figura di sesso femminile ci può aiutare nella rivelazione di tale aspetto nascosto, magari perché è psicologa o counsellor o particolarmente intuitiva oppure è a capo di un corso di sviluppo personale e ci incoraggia nell’esplorazione dei nostri talenti.


Questa carta è connessa all’occulto e all’esoterico e pone l’enfasi su talenti e potenziali che devono essere portati alla luce. Tutta la vita inizia nell’oscurità, che sia nell’utero o nella terra come nel caso di un seme. Un periodo di gestazione è sempre necessario affinché nuova vita sia formata e venga alla luce. Questo vale anche per una idea creativa. L’artista o l’autore deve nutrire la scintilla creativa molto prima che l’immagine o l’idea prenda forma e diventi un libro o un dipinto o altro. 

La Papessa simboleggia sia il nutrimento di idee spirituali, sia la conoscenza di questioni occulte ed esoteriche. E’ connessa anche con la magia che può essere usata per il bene o per il male. C’è una certa dualità insita nella natura sottile e discreta della Papessa e i suoi segreti non vengono facilmente rivelati, bensì custoditi nel mare del suo inconscio nascosto dietro il velo. La lezione qui è che esplorando i confini della propria coscienza ciò che è concepito nell’oscurità può trovare la luce. 

Occorre accettare che alcune cose nella vita sono semplicemente misteriose e, anche se non possiamo conoscerle, non occorre averne paura. Per quanto riguarda il nostro potenziale ancora non sviluppato, questa carta ci ricorda che l’azione nella vita è indispensabile e la passività ad oltranza non porta a nulla di buono.


In sintesi, quando appare questa carta di solito indica potenziale non ancora realizzato, segreti non ancora svelati, la saggezza che può essere derivata dalla conoscenza di questioni esoteriche e di conoscenze occulte e antiche, nonché la necessità di sviluppare o usare le proprie facoltà intuitive e psichiche e di prestare attenzione a sogni e messaggi che arrivano direttamente dall’inconscio.





Parole chiave: Misticismo. Iniziazione. Il Femminile. 

L’Esoterismo. L’Intuizione. La Segretezza. La Saggezza. 

Emozioni Nascoste. Verginità. Relazioni Platoniche. 

Talenti Nascosti. Saggezza. Conoscenza. Apprendimento. Purezza. 

Virtù. Una insegnante o Mentore.





Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle  al link di seguito:



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