lunedì 30 maggio 2016

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio: Carta VII Il Carro


Arcani Maggiori - Il Carro


Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.


Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.



IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!

Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 

I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.



Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 7, la carta del Carro, la settima tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.


Carta 7 Il Carro: E’ ora di imparare ad essere indipendenti, ad 

equilibrare forze opposte e ad affrontare compromessi, confronti e a volte inevitabilmente conflitti. Il Matto deve iniziare ad affrontare l’oscurità, senza la quale non ci sarebbe la luce, e deve imparare che tutti noi conteniamo e dobbiamo integrare anche una parte oscura. Il Carro viene tradizionalmente associato al segno protettivo del Cancro. Si può. però. associare a questa dinamica carta l’energia di Marte, mentre è all’Imperatore, la carta 4, che, volendo,  si può associare l’energia del protettivo Cancro.


Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 








IL CARRO



Generalmente parlando, quando si estrae questa carta, la situazione per cui stiamo consultando i tarocchi tenderà a risolversi in nostro favore se manteniamo la nostra determinazione e una intenzione chiara. Le difficoltà verranno conquistate e si raggiungerà la vittoria. A volte si tratta di un viaggio o di acquistare un’auto nuova o altro mezzo di trasporto.

Il Carro era il veicolo mitico preferito del Re Sole nell’antico Egitto, Ra. La sua presenza negli Arcani Maggiori indica che il Matto è pronto a procedere nella sua ricerca, ma che ha anche già perso parecchia della sua stoltezza giovanile. Il suo processo di trasformazione può ora iniziare. Il Carro, inoltre, rappresenta anche l’archetipo dell’ascesa dello spirito al paradiso, garantendo ai mortali che il percorso spirituale porti alla vita eterna. 

Dante descriveva le due ruote del carro in modi diversi – una ruota conteneva desiderio e volontà, mentre l’altra beneficenza/generosità e prudenza e in teoria queste quattro qualità vanno coltivate per raggiungere l’apice del nostro progresso spirituale. A volte questa carta simboleggia anche la possibilità che qualcun altro ci dia una mano e ci “trasporti” temporaneamente se o quando siamo in difficoltà. A volte l’aiuto arriva da solo, mentre a volte occorre chiederlo.

Un’altra dimensione di questa carta dimostra che dopo le complicazioni dell’amore, il Matto deve ora affrontare le battaglie. Il Carro può anche essere associato ad Ares/Marte, l’appassionato ed impetuoso dio della guerra che era sempre coinvolto in qualche lotta di qualche tipo. Il suo sistema di battaglia era quello di usare la forza bruta e fu forse la sua forza mascolina ed il suo orgoglio ad aver attratto a lui Afrodite, la Dea dell’amore. Il guerriero e l’amante camminano mano nella mano e nel mito Ares ed Afrodite erano amanti. Dalla loro unione nacque una figlia chiamata Armonia a simboleggiare i risultati positivi dell’unire e riconciliare gli opposti.

Il Carro descrive il conflitto che gli opposti creano. La carta spesso mostra un carro con due cavalli fuori controllo che tentano di condurlo in direzioni opposte e questo rappresenta aspetti opposti dentro di noi che ci confondono e ci portano a comportamenti che sabotano ciò che un’altra parte di noi sta cercando di ottenere. E’ il caso che il conduttore porti i cavalli ad un equilibrio vitale per evitare disastri. 

A volte dentro di noi ci sono conflitti tra i nostri bisogni carnali e quelli spirituali. A volte invece si tratta di sentire il bisogno di esplorare nuove vie lasciando indietro quelle vecchie e la resistenza e il rifiuto di abbandonare la strada vecchia per la nuova. Emozioni, pensieri e desideri non vanno sempre in direzioni univoche dentro di noi ma, per quanto sia scomoda questa confusione, può anche essere creativa e a volte il conflitto è necessario per portare al cambiamento e alla crescita. 

Non c’è di certo crescita o cambiamento quando c’è stagnazione e quindi non occorre temere il conflitto, ma saperlo affrontare con coraggio poiché una risoluzione del conflitto potrebbe invece essere molto positiva. In un consulto, il Carro indica la qualità di energia necessaria a combattere per raggiungere uno scopo desiderato. Mostra una battaglia o un conflitto di interessi e può anche indicare a volte che combattere per far valere sé stessi è necessario in questa specifica istanza. 

Va però anche detto che se questa carta è circondata da altre carte positive, tende ad indicare che il successo è garantito e che vi sarà un trionfo su ostacoli o difficoltà incontrate sul nostro percorso.




Parole chiave: Il Dio Sole o Ares. L’Ascesa. La Motivazione. La Forza. L’Amore. La Compassione. La Volontà. Il Desiderio. La Beneficenza. La Prudenza. Dare una mano. Superamento di Ostacoli. Grande Forza e Potere Mentale. Capacità di Concentrazione. Determinazione. Iniziativa. Conquista. Successo. Forza di Volontà. Pace Interiore. Progresso Trionfale. Ambizione. Padronanza. Coraggio. Capacità. Grande Sforzo. Scopo. Un viaggio. Novità. Vittoria. Onori. Riconoscimenti. Lotta Interiore. Auto-disciplina. Conflitto di Interessi. Trasporto. Comunicazioni. Veicoli. Un’auto nuova.








Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle  al link di seguito:







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mercoledì 18 maggio 2016

Regressioni e Reincarnazione – Un Altro Caso Eclatante







Regressioni e Reincarnazione – Un Altro Caso Eclatante

La persona in questione stavolta si chiama Jenny Cockell, una normalissima donna inglese con una sua famiglia e figli, la quale però  riteneva di essere la reincarnazione di Mary Sutton, una madre irlandese che morì a 32 anni, 21 anni prima che Jenny si reincarnasse, e i cui figli (più anziani di Jenny), salvo qualcuno, accettarono la sua storia ed  erano ancora vivi quando ella la scrisse nel suo libro I Figli di Ieri (Yesterday’s Children ). 

Il libro narra dei suoi sogni, delle sue memorie frammentarie che emergevano spontaneamente da decenni e di quelle ottenute sotto ipnosi, del suo viaggio nel villaggio irlandese dove visse Mary e della sua ricerca di quei figli lasciati senza una presenza materna stabile. Pare che a questi presunti figli Jenny fosse in grado di raccontare dettagli della sua vita precedente come loro madre che sembravano convalidare la sua tesi reincarnazionista.

Verità o fantasia e coincidenze? Ciascuno di noi dovrà personalmente decidere in cosa credere. Resta però aperta e senza una spiegazione scientifica la questione delle cosiddette “regressioni” di vite precedenti, ottenute sotto ipnosi, attraverso la meditazione e visualizzazione guidata, spontaneamente e in diversi altri modi spontanei, inclusi sogni e coincidenze e sensazioni di déjà vu.

La verità è che forse è tempo di dedicare alle regressioni una attenzione speciale, in quanto molto spesso le persone che “rivisitano” il loro passato vedono sintomi di malattie, disturbi, dolori, eccetera, di cui soffrono da anni sparire immediatamente dopo. In altre parole, è il lato terapeutico della regressione ad essere particolarmente interessante.

La reincarnazione è una teoria ed un credo millenario diffuso specie in Oriente, tra gli Indiani, tra i Buddisti ma non solo. Nulla di nuovo sotto il sole. C’è chi sostiene che anche la Bibbia prima di essere modificata da Costantino & co. nei primi secoli dopo Cristo si riferisse ripetutamente alle sue teorie e anche chi sostiene che nella Bibbia si trovano ancora cenni reincarnazionisti se si legge bene tra le righe. Qualcosa è rimasto. Una cosa è certa. Troppi lati della storia dell’umanità sono e restano oscuri e di conseguenza troppe verità relative al potenziale umano restano pilotate, nascoste, celate e offuscate da chi non ha convenienza a vedere la razza umana liberata, emancipata ed evoluta. Quindi l’onere di evolvere cade sul singolo, su ciascuno di noi. E c’è chi ha scoperto tante cose e tante risposte sul trascendente, sulla ricerca spirituale e sul potenziale umano esplorando le dimensioni transpersonali, incluse le esplorazioni e le regressioni di vite precedenti.

Alcuni nomi di professionisti seri diventati famosi per la loro ricerca nel campo della reincarnazione, specie attraverso ipnosi, spiccano in questo settore – tra i tanti, forse il più diffuso resta forse quello dello psichiatra americano ed ex scettico Brian Weiss, i cui racconti di suoi clienti regrediti in altre vite, della morale, delle guarigioni e del potenziale di crescita spirituale che tali regressioni possono facilitare sono molto ben raccontati nei suoi libri citati qui di seguito. Weiss ha parecchi sostenitori, ma anche qualche detrattore tra i professionisti italiani. 

Va detto che leggendo i libri di Weiss con occhio critico, frequentando i suoi seminari oppure acquistandone le registrazioni (vedi sotto) è piuttosto facile desumere i livelli del suo operato, la qualità della sua formazione e la serietà e compassione con cui opera. Leggendo cosa scrivono i suoi pochi denigratori, personalmente mi pare impossibile non notare l’invidia e l’ottusità che motivano alcune critiche – non perché Weiss sia perfetto. Senza dubbio Weiss, come  molti psichiatri, psicologi, eccetera, non disdegna il denaro e la ricchezza, ma sono sempre molto sospettosa di chi getta immondizia sui colleghi di successo mentre si erge ad esperto ma continua a creare dipendenze o guadagna dalle nevrosi altrui senza esplorare abbastanza la dimensione transpersonale/spirituale e senza attivamente ricercare modi per rendere i propri clienti più liberi da terapie ed indipendenti prima possibile. Dopotutto, chi ha bisogno di clienti sani, ragionano molti psicologi/analisti/psichiatri, eccetera? 

C’è una questione che non si può più ignorare e cioè che l’umanità sta cambiando e sarebbe ora che altrettanto facessero molti operatori, olistici o ortodossi che siano…

A Varese e provincia si tengono corsi per chi ha un interesse verso le tematiche menzionate sopra, autoipnosi inclusa. I corsi sono facilitati da Patrizia Trotta, Dottore di Ricerca in Scienza dell'Educazione specializzata nel transpersonale, ed esplorano tematiche transpersonali – l’accento è sul contatto con la propria intuizione, con il Sé Superiore e sullo sviluppo del potenziale umano. 

Il prossimo seminario si terrà il 26 giugno 2016. Chi fosse interessato può scrivere a psicoenergeticaermetica@gmail.com
e visitare il sito http://patriziatrotta.com



Ecco di seguito alcuni libri raccomandati che trattano degli argomenti di cui sopra:



sabato 14 maggio 2016

I Tarocchi La Voce dell'Inconscio - Carta VI - Gli Amanti


Arcani Maggiori - Gli Amanti







Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.


Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.



IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!


Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 

I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.



Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 6, la carta degli Amanti, la sesta tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.



Carta 6 Gli Amanti: Con questa carta inizia la successiva fase di sette carte, la dimensione importantissima che porta verso la costruzione del proprio ego, prima di arrivare a capire e a comunicare con l’inconscio, il subconscio ed il Superconscio nella fase successiva. Il Matto/Viandante ha raggiunto una fase che lo porta ad apprendere lezioni su yin e yang, sulle tentazioni, sulla dualità, sull’attrazione, la scelta, le amicizie e le unioni, romantiche o meno. Egli deve imparare l’importanza del prendere decisioni a volte difficili e della scelta, la quale comporta sempre delle conseguenze di cui dovrà prendersi la responsabilità. Il doppio segno dei Gemelli viene tendenzialmente associato a questa carta.


Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 





GLI AMANTI




Avendo completato la sua infanzia attraverso la guida del Mago e dei suoi genitori terreni e  di quelli ultraterreni, ora il Matto è pronto ad affrontare le prime difficoltà sentimentali nella vita, cioè le lezioni d’amore e le scelte che si troverà ad affrontare. 


Se nella disposizione delle carte scelte appare anche il 2 di Coppe, possiamo stare certi che si tratta di una relazione, anche se magari con una scelta connessa. A volte questa carta invece enfatizza una scelta importante nella vita, senza scomodare Venere. 


Il mito connesso con questa carta è quello di Paride che si trovò nella scomoda posizione di dover fare il giudice in una gara e dover scegliere e decidere chi fosse la più bella tra Hera, Atena e Afrodite. Tutte e tre cercarono di ingraziarselo in tutti i modi leciti ed illeciti, ma Afrodite usò la sua cintura magica ed Eros lo colpì con le sue frecce in modo tale che a Paride non rimase scelta, donando ad Afrodite la mela d’oro per aver vinto la gara. Egli finì quindi per soccombere alla magia di Afrodite che, per ringraziarlo, gli concesse l’amore e la mano della donna più bella sulla Terra, cioè Elena di Troia, però già sposa di Menelao, e quindi causa indiretta della guerra di Troia. Ciò indica che le scelte nell’amore possono avere conseguenze disastrose e quindi non vanno fatte alla leggera, poiché occorre fare i conti con le conseguenze, le ripercussioni di qualsiasi scelta – non solo quelle in amore – ed eventuali complicazioni. 


In sintesi, il Matto deve comprendere che l’amore non è una semplice questione di attrazione fisica e che le considerazioni da fare nelle questioni di cuore non sono né semplici né particolarmente chiare e dirette. 


Qui non si tratta però solo del potere dell’amore. C’è anche la questione della necessità di riconciliare gli opposti, sia nella nostra psiche che nella vita al di fuori della nostra mente.


E’ possibile che aspetti apparentemente opposti della nostra natura o delle nostre circostanze possano essere riconciliati e integrati in armonia, fornendoci un modo più equilibrato di gestire le nostre esperienze di vita? Ci stiamo facendo influenzare da altri nelle nostre scelte o siamo finalmente diventati consapevoli di quale sia la nostra verità e le nostre preferenze, agendo di conseguenza?


La carta degli Amanti ha a che fare con scelte di qualsiasi tipo, tra vizi e virtù, tra amore ed ambizione eccetera. Le scelte portano a cambiamenti, spesso irrevocabili, allo status quo


Come ampiamente detto, la cosa più importante associata a questa carta è che qualsiasi sia la nostra scelta finale in qualsiasi area avrà conseguenze di vasta portata, che è il motivo per cui occorre che qualsiasi decisione venga esaminata da tutte le possibili angolazioni prima di giungere ad una conclusione e ad una scelta oculata. A volte la presenza di questa carta in un consulto indica letteralmente una scelta da fare in amore o qualche difficoltà all’orizzonte di una storia d’amore. Magari occorrerà scegliere tra amore cosiddetto sacro o profano. A volte invece indica una scelta di altro tipo in altri campi, ma si tratta di una scelta che ha conseguenze fortemente sentite a livello emotivo.





Parole chiave: Il Potenziale. L’Unione. La Sfida. Dualità. 

Castità/Sensualità. Scelta. Opposti. Armonia. Decisioni Basate 

Sulle Proprie Preferenze e Non Influenzate. Sincronie Tra Due 

Persone. Attrazione. Sessualità. Amore Romantico. Una società. 

Una scelta molto importante. Fidanzamento. Viaggi Brevi. 

Comunicazioni.

























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sabato 7 maggio 2016

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio - Carta 5 Il Papa/Lo Ierofante


Arcani Maggiori - Il Papa/ Lo Ierofante

 


Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.


Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.



IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!


Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 

I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.



Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 5, la carta dello Ierofante/Papa, la quinta tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.




Carta 5 Il Papa/Lo Ierofante: Il Matto viene esposto ora ai valori ortodossi e tradizionali legati alla moralità. Questa carta tende a rappresentare l’energia ed i valori dei conservatori legati alle tradizioni e alla saggezza antica, inclusa la saggezza trasmessa attraverso le antiche dottrine religiose. L’archetipo legato a questa carta è quello della maschera sociale che indossiamo nelle nostre interazioni. La carta è quindi associata al tradizionale e conservatore segno del Toro. Anche di questo il Matto deve comprendere l’importanza e farne esperienza.



Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 






LO IEROFANTE/IL PAPA


Lo Ierofante potrebbe indicare una ricerca spirituale del significato della vita e l’accento qui è sul proprio sviluppo morale e spirituale. 

Il Papa è consapevole di tre aspetti della psiche umana: la sfera fisica, mentale e spirituale e resta aperto all’acquisizione di conoscenza da molteplici fonti. La carta indica potenzialmente un consulente, un medico, un avvocato, una guida saggia o un insegnante affermato che potrebbe aiutarci con un consiglio pratico o nella nostra ricerca spirituale.

Lo Ierofante, o il Papa, è il padre celeste del Matto. Lo Ierofante era il più alto sacerdote alla guida dei Misteri Eleusini e il nome indica “colui che interpreta e rivela il sacro”. Originariamente il ruolo del sacerdote era quello di agire come ponte tra Dio e l’uomo. In presenza di questa carta, il messaggio  indicato è che questo potrebbe persino essere un buon momento per seguire la saggezza ortodossa e cercare l’aiuto di cui abbiamo bisogno anche nelle tradizioni della propria comunità.

Il prete sacrifica la sua vita mondana  e terrena per mettersi al servizio spirituale dell’umanità, ma deve anche rinunciare agli onori a cui ha diritto per rimanere allo stesso livello di coloro che serve. Anche il Papa, come la Papessa, deve equilibrare due lati di sé. La sua mano intenta a benedire simboleggia la verità Ermetica “Come in cielo, così in Terra”. Alla stessa stregua della Papessa, il Papa è una figura un po’ remota. Ciò che dice è detto con autorità ed autorevolezza spirituale, ma non forza nessuno ad alcuna forma di obbedienza. I suoi insegnamenti possono essere accettati o rigettati, ma in un mondo ideale egli non finge che il percorso da intraprendere che egli consiglia e descrive sia sempre facile e soprattutto non scende a compromessi con la verità.

Per molti aspetti, questa carta ricorda Chirone, ilsemi-divino insegnante che si occupava di instillare nei suoi discepoli valori spirituali e rispetto per la legge divina prima di insegnare loro a governare, guidare e combattere in battaglia. Egli soffriva di una ferita alla sua parte animale da cui non poteva guarire e la sua sofferenza lo rendeva profondamente compassionevole verso coloro che soffrivano. Così il Papa. Lo Ierofante incarna la faccia spirituale dei principi maschili e dà il bisogno di trovare significato etereo nella vita. E’ la forza che sta dietro alla formazione di credo e valori religiosi e filosofici che però ciascuno deve testare a modo suo e indipendentemente prima di abbracciarli ed accettarli. L’energia dello Ierofante spesso indica un desiderio di trovare una propria verità personale e sacra. La sua energia quindi diventa per il Matto quella di una mentore e di una guida ultraterrena che però, a differenza della Papessa, rivela i suoi insegnamenti e la sua guida in modo molto più chiaro e diretto.

Quando appare questa carta, indica la guida utile di una persona capace o competente e a volte indica guida di carattere spirituale. A volte segnala il bisogno di trovare un significato spirituale nella propria vita, anche attraverso canali ortodossi e tradizionali/conformisti se per noi rilevanti. Lo Ierofante rappresenta l’istinto negli esseri umani di trovare e comprendere la propria natura più elevata e nobile. Ciò si può realizzare attraverso uno studio formale con un mentore o uno psicoterapeuta/counsellor, oppure attraverso una guida in università, o corsi attraverso libri o in altri luoghi di apprendimento. 

E’ saggio ricordare che questa carta può anche rappresentare qualsiasi consulente esperto che può darci un consiglio professionale di cui potremmo avere bisogno e che, se abbiamo scelto questa carta, dovremmo considerare se cercare e richiedere. Dipende dalla nostra situazione e da che tipo di aiuto abbiamo bisogno. La carta a volte indica che una persona che ha autorità potrebbe intercedere per darci una mano ad ottenere ciò che vogliamo. A volte questa carta rappresenta una persona con cui abbiamo una relazione tradizionale o platonica che però ci dà grande soddisfazione.


Parole chiave: Lo Ierofante. L’Insegnante. Il Maschile. La Conoscenza. L’Autorità. 

L’Interpretazione. La Verità. Il Counselling. La Guida. Religione. Teologia. Ortodossia. Sviluppo 

Spirituale. Vita Tradizionale. Conformismo. Cerimonie Religiose. Il Consulente. L’Educatore. Il 

Guru. Un Medico. Un Professionista. Un Tradizionalista. Bisogno di Approvazione Sociale.






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