mercoledì 4 ottobre 2017

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio: Carta XXI IL MONDO

                           
                         ARCANI MAGGIORI  - IL MONDO




Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.



Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.


IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!



Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 




I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.





Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.


Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 21, la carta del Mondo, ventunesima tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.


Carta 21: Il Mondo. Il Matto completa il suo ciclo, come illustrato con chiarezza dalla corona che circonda la figura sulla carta. La corona simboleggia il completamento del viaggio e il raggiungimento della completezza, dell’attualizzazione e trascendenza del Sé che ci si era prefissati all’inizio del viaggio. Così come questa carta simboleggia la fine del proprio viaggio di auto-conoscenza e sviluppo, il pianeta Saturno, il più esterno dei pianeti visibili anche in tempi antichi, simboleggia la fine del nostro sistema solare visibile ad occhio nudo e resta un simbolo di stabilità e di struttura cosmica.


L'illustrazione che introduce la carta qui di seguito deriva dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 






CARTA XXI - IL MONDO






Finalmente il Matto giunge alla carta finale degli Arcani Maggiori, al simbolo supremo di unità  e completezza. Il Mondo è anche la carta più complessa. Gli opposti si riconciliano, materiale e spirituale vengono visti come espressioni della stessa realtà, dove l’una conduce all’altra. In questo modo si raggiunge la perfetta integrazione tra sé e il Cosmo, il simbolo totale di unità, armonia ed equilibrio.


Il viandante/Matto ora comprende che ciò che veniva visto come ingenuità e sogno idealistico che lo separava dagli altri all’inizio del suo viaggio, era in realtà l’inizio della sua saggezza e la promessa di tale saggezza è ora stata raggiunta. Quindi la dama circondata dalla corona della vittoria sulla carta del Mondo ha in mano la bacchetta del Mago che mostra che la magia dell’ alchimia/trasformazione di sé è stata realizzata. Ai quattro angoli della carta sono rappresentate le quattro qualità essenziali rappresentate anche dai segni fissi: umanità (essere umano/Acquario – servizio agli altri), spiritualità (aquila/Scorpione – capacità di governare le forze cosmiche), coraggio (Leone – comprensione e padronanza di sé ) e forza (Toro – la comprensione della manifestazione).


A volte sulla carta del Mondo è dipinto un Ermafrodita. Nei miti Greci, Ermafrodito nacque da Ermete e Afrodite, da cui prese il nome in versione fusa. Una versione del mito indica che egli nacque con entrambi i sessi, mentre in un’altra versione Afrodite lo diede alle ninfe che vivevano nella foresta per farlo crescere da loro. 


Quando egli raggiunse l’età di 15 anni, Ermafrodito si ritrovò a gestire le avances di una ninfa, Salmace, la quale aveva messo gli occhi su di lui. Egli, timido e schivo, rifiutò le sue avances, ma un giorno, mentre Ermafrodito si bagnava nella fontana della ninfa Salmace pensando di essere solo, se la trovò improvvisamente di fianco che lo abbracciava e lo baciava mentre lui tentava di allontanarla. La ninfa pregò gli dei di non separarla mai da Ermafrodito con così tanta passione che il suo desiderio venne esaudito e i loro corpi si fusero. Da allora in poi vissero con entrambi i sessi pur non essendo né uomo, né donna. Ermafrodito maledisse la fontana di Salmace, chiedendo e pregando che chiunque  si fosse bagnato nelle sue acque condividesse il suo destino.


Questa dunque è la fase finale degli sforzi compiuti dal Matto/Viandante per raggiungere lo scopo dell’illuminazione personale. La carta indica che il successo è più che raggiungibile e tutto procede al meglio – riceveremo ciò che ci appartiene di diritto. Dopo questa fase di completamento, inizieremo un nuovo ciclo di crescita e di nuove esperienze.













Viaggi lunghi  e affari internazionali sono una possibilità. Il Mondo simboleggia il completamento mostrando unità con sé stessi e la natura. Indica  trovare il proprio ruolo e fondare la propria esistenza in armonia e in relazione col cosmo. C’è un senso di soddisfazione e di conquista nell’aver trovato il proprio posto nel mondo. Nella concezione Junghiana, questa carta indica l’aver incontrato l’Archetipo del Sé, ciò che il Cristianesimo chiamerebbe beatitudine ed è anche la meta di Buddisti, Induisti e  Taoisti. Si tratta dell’integrazione di sé col cosmo, unità, armonia ed equilibrio a cui se non altro aspirare. Quando si raggiunge il completamento di un viaggio o di un ciclo e della propria crescita, si può solo ricominciare e intraprendere un altro viaggio.


Quando appare questa carta, mostra chiaramente il completamento di una fase importante della propria vita, spesso essendosi guadagnati successo e conquista. E’ il momento del trionfo e della soddisfazione per aver raggiunto una meta importante.





Parole chiave: Destinazione. Equilibrio. Interezza e Completezza.

 Integrazione. Sé e il Cosmo. Completamento. Diversità e Unità. 

Una Nuova Dimora. Fusione con Coscienza Cosmica. 

Crescita e Completamento. Rifugio Sicuro. La Fine. L’Unità. 

Armonia. Benessere. Completezza. Integrità. Ottimo Lavoro. 

Bellezza. Successo. Trionfo. Terra Promessa. Piacevole Sorpresa. 

Illuminazione.

mercoledì 18 gennaio 2017

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio: Carta XX IL GIUDIZIO



ARCANI MAGGIORI  - IL GIUDIZIO





Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.



Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.


IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!



Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 



I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.



Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.


Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 20, la carta del Giudizio, ventesima tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.


Carta 20: Il Giudizio. Ora che è stato risvegliato dalla luce del Sole, il Matto è in grado di sentire con chiarezza la tromba del Giudizio e della Rinascita suonata dall’arcangelo per richiamare tutti non solo alla propria rinascita spirituale, ma anche alla guarigione della propria psiche in modo da garantirne la resurrezione. Visto il tema della rinascita così enfatizzato, questa carta è ovviamente associata al pianeta Plutone, al re dell’oltretomba.



L'illustrazione che introduce la carta qui di seguito deriva dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 






CARTA XX - IL GIUDIZIO







Questa è una fase di grandi cambiamenti e di decisioni che altereranno la propria vita. Una fase sta finendo e occorre prepararsi ad una nuova fase di crescita. Tutto andrà bene e migliorerà. Se si sta prendendo in considerazione di cambiare carriera, si arriverà al successo. Per questioni legate alla salute, in questa fase si troveranno guarigione e riposo. 



Questioni legali si svolgeranno in nostro favore. Se chi consulta le carte studia ancora, i suoi esami andranno bene. In questa fase si è in grado di vedere le cose con più chiarezza, salvo carte ostili di fianco al Giudizio.



Qui il Viandante/il Matto scopre con sorpresa che il suo progresso verrà giudicato. In realtà questa carta e questa tappa ci ricordano che la vita è un continuo apprendimento e che ad un certo punto è saggio fare il punto della situazione e capire cosa abbiamo imparato e cosa ancora resta da imparare. Occorre anche capire come abbiamo seminato e se abbiamo agito bene o dobbiamo fare ammenda e correggere alcuni nostri comportamenti.



Il Giudizio è la penultima fase del viaggio del Matto. Un Angelo appare dalle nuvole con una tromba e alcune figure nude sembrano emergere libere dalle loro tombe. Esse sono evidentemente passate attraverso una fase di rinascita spirituale, essendo morte per trovare sé stesse ed essendo ora pronte ad acquisire una nuova vita a cui le sta richiamando la tromba dell’Arcangelo Gabriele nel giorno del Giudizio. O forse la carta rappresenta San Michele, uno dei sette arcangeli a capo dei pianeti, il cui pianeta speciale era Mercurio. 



E questo ci conduce dritti ad Ermete, conosciuto ai Romani come Mercurio, la guida delle anime (lo psicopompo), che il Matto incontrò all’inizio del suo viaggio nella veste del Mago. Fu il Mago stesso ad iniziare il Matto al suo viaggio, lo accompagnò senza essere visto nel suo percorso, persino nella sua discesa nell’oscurità, ma ora lo porta trionfante verso la luce, verso la sua meta. Mercurio è un dio dalle mille facce – è il messaggero degli dei, specialmente di Zeus/Giove e organizza e gestisce affari e scambi tra dei e umani. Guida gli esseri umani nei loro viaggi e sa abbindolare e fuorviare, aiutare ma anche bloccare. 



Nel suo ruolo di psicopompo, Mercurio è una divinità che svolge la funzione di accompagnare le anime dei defunti nell’oltretomba, nel regno di Ade, ma è anche in grado di richiamare i morti alla vita. Egli liberò diversi eroi come Teseo ed Eracle (Ercole), che erano rimasti intrappolati nell’oltretomba, ed anche Orfeo che era nell’Ade alla ricerca della moglie Euridice.









Come la sua immagine suggerisce, la carta del Giudizio è una carta che mostra un riequilibrio dei conti ed è attraverso questa carta che il progresso del Matto viene stabilito e misurato. Questa carta può simboleggiare il concetto orientale di Karma, secondo il quale le azioni umane devono trovare un equilibrio e un sistema di ridistribuzione delle conseguenze delle proprie azioni, coerenti o distruttive che siano state. Da noi in Occidente si dice che uno raccoglie ciò che semina. 



Il Giudizio riflette un processo di auto-valutazione, un tentativo sincero e onesto di scendere a patti con sé stessi e le risoluzioni che ciascuno ha adottato per i propri conflitti interiori. Ciò implica rimuovere i veli attraverso cui si percepisce sé stessi, sopravvalutando o sottovalutando i propri sforzi.



L’eccesso di modestia è tanto distruttivo quanto l’eccesso di egocentrismo. Il Giudizio sottolinea la necessità di valutare sé stessi e le proprie conquiste per ciò che veramente valgono, senza né eccesso di ego, né di modestia. Questa carta segnala il completamento di un ciclo karmico, nel quale premi o punizioni vengono distribuiti secondo il vero valore del proprio operato.



Quando appare questa carta, dà indicazioni di una soluzione finale ad una questione annosa, un ripagare vecchi debiti ed equilibrare i conti, preparandosi per un nuovo inizio. Ricompense per sforzi passati sono imminenti. E’ il momento giusto per compiacersi e rallegrarsi in una fase di rinascita.




Parole chiave: Guarigione. Valutazione. Fare il Punto della 

Situazione. Passato e Futuro. Domande. Lezioni. Auto-conoscenza.

 Saggezza. Rinascita. Riappacificarsi coi Nemici. Capacità di 

Giudizio. Sistemare un Errore o una Incomprensione. 

Completamento. Espiazione. Evitare Menzogne. Crescere. Una 

Promozione o Cambio di Carriera. Momento di Azione. 

Rinnovamento. Crisi di Identità. Transizione. Risveglio. 

Metamorfosi.







Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle  al link di seguito:









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lunedì 2 gennaio 2017

I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio: Carta XIX IL SOLE


Arcani Maggiori - IL SOLE






Un modo per comprendere come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo. Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le carte in quel momento o periodo.



Non si tratta, quindi, di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.


IL MODO MIGLIORE PER PREVEDERE IL FUTURO è CREARSELO!



Comprendendo meglio la nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione. 


I Tarocchi,  essendo la voce del nostro Inconscio e Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.


Ma prima di procedere, è opportuno esplorare una lecita domanda.

Quando è opportuno usare i Tarocchi per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi di agire.


Chiarito ciò, procediamo con la conoscenza degli Arcani Maggiori, in questo post conoscendo la carta numero 18, la carta della Luna, diciottesima tappa del nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita.


Carta 19: Il Sole. Dopo diverse prove difficili, il Matto finalmente riemerge nei raggi radiosi del Sole, rinvigorito, motivato e pieno di ottimismo e dinamismo. Ha a questo punto imparato anche a comprendere, rispettare ed esprimere con coraggio il proprio bambino interiore ed il proprio vero sé. Sa quando osare e come muoversi con successo, dopo aver pianificato le sue azioni e i suoi sforzi. Questa carta trasuda energia maschile, dinamica ed energetica ed è associata al Sole.


L'illustrazione che introduce la carta qui di seguito deriva dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link: 




CARTA XIX - IL SOLE





Dopo l’oscurità e la confusione della Luna, rieccoci di nuovo in una fase positiva. 



Un  raggio di sole entra nella nostra vita e questo è un momento di speranza, ottimismo, successo, gioia, buona fortuna e buona salute. Gli studenti ottengono buoni risultati nei test o altri esami e i momenti passati con amici o bambini sono piacevoli e riempiono la vita a qualsiasi età. In questa fase saremo in grado di trovare soluzioni logiche a problemi vecchi poiché ci sentiremo pieni di salute e vitalità. Se abbiamo occasione di passare più tempo al sole e all’aperto, cogliamola senza sensi di colpa! 



Per gran parte della storia, così come la Luna veniva associata al femminile, il Sole è sempre stato associato al maschile. La sua traiettoria celeste è coerente e stabile e la sua luce è ogni giorno presente per tutto il giorno fino al calare delle tenebre. La creatività della Luna ha luogo nelle tenebre e in segretezza, la creatività solare è visibile a tutti alla luce del sole. La Luna è introversa e il Sole è estroverso. Questa carta indica non solo la complementarietà di maschile e femminile, ma anche tra mente conscia e inconscia, tra mondo esterno e mondo interiore, tra spirituale e materiale.



Il Sole ha molte associazioni mitiche e la più ovvia è quella con il dio Sole Helios, incaricato di guidare il carro che trasportava il sole in tutti i cieli, portando luce e calore alla Terra. Un’altra dimensione di Helios è Apollo, figlio di Zeus e Leto, dea della notte, capo di tutte le Muse, dio di tutte le arti, della musica (la sua Lira era famosa) e della profezia.  Il suo santuario oracolare a Delfi era sacro a tutte le dee dell’oscurità. Artemide (Diana), dea della Luna, era sua sorella gemella e insieme governavano i cicli di giorno e notte, 12 ore a testa.



Al Sole viene attribuita la capacità maschile di dare forma e struttura. La sua influenza dà forma a ciò che è informe e struttura a ciò che ne è privo. Il Re Sole presiede sulle arti e sulle attività dell’intelletto in egual misura e presiede anche sulla capacità razionale di imporre ordine e coerenza sui suoi umori fluttuanti e mutevoli. Il Sole è una carta che denota una fase di attività vigorosa e percezione chiara e in questo senso il Sole è complementare alla Luna poiché mentre la Luna rappresenta le oscure acque dell’inconscio, il Sole rappresenta brillante lucidità della coscienza. 









Mentre la Luna si riferisce alla propria natura emotiva, il Sole rappresenta la capacità di pensiero lucido e consapevole. La Luna non dà forma, mentre il Sole crea forma e dà struttura. Anche il Sole però ha i suoi aspetti negativi, nel senso che ci sono circostanze nelle quali dare struttura è poco realistico e persino controproducente. 



Non si può per esempio strutturare e regolare sentimenti ed emozioni secondo la logica. Aria e Fuoco, gli elementi maschili, possono seccare l’acqua e la terra. Il Sole fa maturare i frutti, ma crea deserti. D’altra parte, l’Acqua e la Terra possono annegare e seppellire gli elementi volatili di aria e fuoco. Gli elementi devono imparare a coesistere non solo in natura, ma anche nella personalità e nella psiche per raggiungere l’equilibrio. Se il Matto si avvicina al Sole con devozione e cautela, può trarre grande beneficio dalla sua benevola fonte di forza e vitalità.



Quando appare questa carta indica una fonte di forza ed energia. 



Il Sole rappresenta successo, prosperità, felicità e amicizie sincere e durature. Il Sole sembra quasi illuminare anche tutte le altre carte che lo circondano, aggiunge un senso di ottimismo e rinfranca lo spirito.




Parole chiave: Vitalità. Ambizione. Ottimismo. Esuberanza. 

Disinvoltura. Conquista. Verità. Virilità. Logica. Calore. Amicizia. 

Estroversione/Introversione. Fonte Inesauribile di Energia. Linfa

 Vitale. Comunicazione. Impegno. Fiducia. Resa Volontaria di Sé.

 Celebrazione. Trionfi. Vita Familiare Felice. Buon Matrimonio. 

Gioia di Vivere. Positività. Soddisfazione. Espressione Creativa. 

Vittoria Spirituale. Spontaneità. Razionalità. Prosperità. 

Bambini/Figli. Attività all’aperto. Estate.








Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle  al link di seguito:






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