Arcani Maggiori: Il Matto
Un modo per comprendere
come funzionano i Tarocchi è di vederli come simboli di Archetipi Universali
che esistono nella mente inconscia di tutti e quindi nell’inconscio collettivo.
Le carte pongono i riflettori su alcuni archetipi piuttosto che su altri, poiché
essi sono particolarmente attivi nella psiche e nella vita di chi consulta le
carte in quel momento o periodo.
Non si tratta, quindi,
di leggere nelle carte un destino ineluttabile, bensì di scegliere con più
saggezza e capire ed esplorare sé stessi in profondità.
Comprendendo meglio la
nostra situazione attuale, potremo in teoria dirigere al meglio gli eventi
futuri che risultano dalle nostre decisioni più sagge che possiamo prendere
oggi con riflessività e con l’aiuto delle carte. La prevedibilità delle nostre
azioni e reazioni è solo direttamente proporzionale alla nostra mancanza di
consapevolezza, di autoanalisi e di riflessione.
I Tarocchi, essendo la voce del nostro Inconscio e
Superconscio, non servono tanto a predire il futuro, quanto ad aiutarci a
capire noi stessi e il libro da cui sono tratti gli articoli che pubblicherò per i prossimi 22 post (link sotto) ne illustra usi e funzioni.
Ma prima di iniziare, è opportuno esplorare una lecita domanda.
Quando è opportuno usare i Tarocchi
per sé stessi? Per trovare una risposta a domande dirette e non troppo
emotive, per comprendere aspetti di una situazione che ci sfuggono, per
crescere o imparare a considerare altri punti di vista o altri percorsi e modi
di agire.
Chiarito ciò, cominciamo con la conoscenza iniziale degli Arcani Maggiori, iniziando dalla carta numero 0, la carta del Matto, il nostro eroe/viandante che affronta gli archetipi in questione, intraprendendo il suo viaggio coraggioso attraverso tutte le tappe dei 22 Arcani Maggiori e quindi illustrando le sue fasi di crescita:
Carta 0 Il Matto: Il viaggio inizia con un giovane baldanzoso, innocente e pieno di potenziale che si avventura verso un viaggio che richiede coraggio, indipendenza e uno spirito libero. Il Matto è il viandante ed è associato al pianeta Urano; l’archetipo spesso ad esso affiliato è quello del Bambin Divino, il mito associato ad un dio o una dea che inviano un infante sulla Terra per illuminare l’umanità.
Le illustrazioni qui usate derivano dal mazzo più popolare, venduto e diffuso di tutti i tempi, cioè il mazzo Rider Waite Smith. Link per visionare ed eventualmente acquistare questo ed altri mazzi di Tarocchi si trovano alla pagina preposta di questo stesso blog a questo link:
IL MATTO
In un consulto, Il Matto ci parla di coraggio e ottimismo nato dalla fede in noi stessi e nella vita; nei momenti difficili, esso ci ricorda che il nostro sé interiore sa cosa è meglio per noi meglio di chi ci circonda e tenta di influenzarci e manipolarci. Non è sempre saggio ascoltare gli altri. Spesso il Matto simboleggia nuovi inizi spesso dettati da un profondo sentimento o sensazione interiore piuttosto che da un’attenta progettazione. E a volte va bene così.
Se con l’aiuto di miti
e archetipi vediamo negli Arcani Maggiori una trama, come nelle sceneggiature
dei Misteri di cui sopra, imparare a comprendere ed usare i tarocchi diventa
più facile.
Come detto, le storie di solito iniziano con la nascita di un eroe e continuano con il suo viaggio attraverso la vita. Le prime cinque carte si occupano del reame del Conscio. Nella fattispecie, il nostro eroe è rappresentato dal Matto (Dioniso) e la prima parte della sua vita e la sua formazione è contemplata attraverso il maestro e guida delle anime, cioè il Mago (Ermete). Il Matto, come tutti gli eroi, ha genitori mortali (l’Imperatrice/Demetra e l’Imperatore/Zeus) e genitori divini (la Papessa/Persefone e il Papa/Chirone) e nel suo percorso di vita è alla ricerca della sua parte migliore, della sua parte divina se vogliamo, il che lo porta ad affrontare molte situazioni non sempre facili. Presto il Matto si imbatte nella dimensione dell’amore (Gli Amanti/Afrodite), in quella del farsi valere e a volte dei conflitti (Il Carro/Ares). Il viaggio del Matto contempla parecchie fasi e dimensioni e lo porta gradualmente verso la realizzazione del suo Sé divino, in sintonia col proprio sé umano.
Quando
in un consulto appare questa carta, indica che sta per emergere una influenza
inaspettata, una possibilità di un viaggio, di una fuga anche temporanea, di
una avventura o di una nuova fase nella propria vita. Una opportunità
inaspettata che spesso richiede una decisione importante potrebbe apparire
all’improvviso.
Il Matto è come un bambino che scopre
la vita per la prima volta e rappresenta anche un adulto che cerca un
significato nuovo e uno scopo nuovo nella vita. Il Matto cerca la verità e
rivolge la sua attenzione alla ricerca dello spirito.
Il Matto rappresenta il bisogno di abbandonare la strada vecchia per la
nuova e di iniziare qualcosa che non abbiamo precedentemente fatto, un percorso
nuovo e non necessariamente privo di rischi o pericoli.
Qualsiasi cosa
potrebbe accadere, ma a volte occorre rischiare un po’ nella vita. A volte
sembra quasi che la sua follia lo connetta al divino in quanto egli è semplice,
innocente e ignaro di ciò che lo aspetta, ma il Matto è pronto ad abbandonare
ciò che ha già provato e non lo soddisfa più, rischiando di gettarsi nello
sconosciuto per continuare il suo viaggio, la sua avventura di vita. Lo
sviluppo del nostro sé e della nostra consapevolezza a volte ci chiede di
esplorare territori nuovi. Il Matto ci invita a farlo. Qui inizia la prima fase
del viaggio del Matto – il viaggio attraverso il mondo della vita terrena di
tutti i giorni, attraverso la cosiddetta normalità e i dettami della società
che ci circonda regolata dall’ortodossia.
Parole
chiave: Illusione. Speranza. Lo Sconosciuto. I pericoli.
L’Innocenza. L’Immaginazione. Il Divertirsi. I Propri Punti Forti.
La Saggezza.
Nuove Opportunità. Piacere. Passione. Libertà.
Tratto dal libro I Tarocchi - La Voce dell'Inconscio disponibile su Amazon per kindle al link di seguito:
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(Nota sui diritti d’autore relativi ai Tarocchi Rider Waite Smith (RWS) illustrati in questa sede:
Le illustrazioni dei Tarocchi RWS qui di seguito riportate sono entrate legalmente a far parte del dominio pubblico (in Europa e in Gran Bretagna) nel 2012, cioè nel 70esimo anno dopo la morte di A.E. Waite, l’ideatore del mazzo, nonché colui che commissionò il lavoro illustrativo a Pamela Smith, sua allieva. Arthur Edward Waite morì nel 1942.)