Coloro che hanno visitato la Gran Bretagna e hanno fatto
tappa quasi obbligata ad Avalon sanno per quale motivo Avalon/Glastonbury viene ritenuta il centro magico dell’Inghilterra.
Chi ci vive racconta che è un luogo dove gli avvistamenti di UFO, oggetti volanti
non identificati, si sprecano, dove lo strano fenomeno dei cerchi nel grano si
manifesta di continuo in zona e dove magia nera e magia bianca convivono. Un
giro per i negozi di Glastonbury e un’occhiata alle strane vetrine lascia
intendere con chiarezza come mai il luogo è stato ribattezzato “Weirdsville” (“Stranolandia”),
ma una sosta alle rovine dell’Abbazia (in foto) e la fortissima carica di
energia pacifica e fortemente femminile che quel luogo emana altrettanto
chiaramente rivela perché Glastonbury, anche conosciuta come Avalon, è davvero
un luogo magico. L’Abbazia, in passato meta di incessanti pellegrinaggi, fu purtroppo
quasi completamente distrutta nel 1539 su ordine di Enrico VIII, il quale poco
tollerava Cristiani, Cattolici e pellegrinaggi, specie dopo la sua riforma
Anglicana.
Il mito connesso ad Avalon narra come una volta, tanto tempo
fa, esistesse un’isola al posto di Glastonbury. Le antiche tracce geologiche
intorno al Tor (la Torre in foto che segna teoricamente l’ingresso ad un’altra
dimensione) sembrerebbero indicare l’esistenza di acqua intorno alla sacra collina.
Avalon (l’Isola delle Mele) è connessa al mito di Morgana, Merlino e Re Artù.
All’Abbazia si trovano teoricamente pure i resti di Artù e Ginevra (in foto), lì sepolti
secoli fa, ma c’è chi dice che quella sia una fandonia, frutto di un’astuta
mossa pubblicitaria dei monaci per incoraggiare turismo e raccogliere fondi per
far ristrutturare l’Abbazia.
(tomba di Re Artù)
(Glastonbury Tor)
Si dice anche che l’Abbazia fu costruita sui resti di una
chiesa fondata nel 37 d.C. da San Giuseppe di Arimatea (il teorico padre di
Gesù Cristo e compagno di Maria) in loco. Lui e Maria in teoria si trovavano lì
per evitare le persecuzioni in Palestina. Sempre presso i resti dell’Abbazia si
trova anche un Rovo (il Rovo di
Glastonbury), teoricamente frutto di un germoglio del bastone che San
Giuseppe era solito conficcare nel terreno quando pregava millenni fa. E’
interessante notare che i botanici ci informano che quel particolare Rovo
proviene dalla Palestina e non è effettivamente originario del luogo. C’è quindi
della verità nei miti e nelle storie connesse ad Avalon?
Ad Avalon esiste anche una Sorgente Sacra nel famoso Chalice
Well, oggi uno splendido giardino che consiglio caldamente di visitare se si fa
tappa a Glastonbury. All’acqua ad alto contenuto di ferro (e leggermente
radioattiva) della sorgente si attribuiscono da secoli proprietà curative, ma
ciò che di sicuro non si può associare ad essa è un sapore fresco e buono. Posso
garantire che ha un sapore veramente pessimo e a me ha pure procurato mal di
stomaco… Di certo non consiglio di berla, che sia medicamentosa o meno! Inoltre, l’acqua
talvolta si colora spontaneamente di rosso e da lì è nato il mito del Santo
Graal (il calice dal quale Cristo avrebbe bevuto vino alla sua ultima cena) che
fu teoricamente sepolto lì da San Giuseppe stesso.
(foto del luogo che ospita la Sorgente nel Chalice Well)
Avalon sarà anche associata alla Cristianità da duemila
anni, ma è certamente anche un luogo pagano, dove Bardi e Celti hanno lasciato
una fortissima impronta. La famosissima e pluripremiata scrittrice Marion
Zimmer Bradley ha contribuito a mantenere vivi e a ricreare riti pagani e miti
focalizzati sulla Grande Madre Dea piuttosto che su Gesù Redentore. La Bradley
ha difatti scritto una serie di romanzi dedicati ad Avalon, il più famoso
tradotto come Le Nebbie di Avalon, forse disponibile cliccando qui ma di difficilissima reperibilità in versione italiana, purtroppo.
Tutti gli altri suoi romanzi della serie di Avalon (La Signora di Avalon, la Sacerdotessa di Avalon, eccetera) sono fortemente consigliati in
quanto trasportano il lettore in una dimensione stranamente familiare, carica di miti, leggende ed atmosfere pagane, con antiche e potenti energie che mettono in contatto con l’inesplorato potenziale
umano. Questi libri sono quasi impossibili da trovare tradotti in italiano, ma ancora facilmente reperibili in versione kindle in lingua originale. Vale la pena dare un'occhiata al Libraccio (dove forse in italiano si trovano ancora anche se usati). Peccato perderseli!