Destino o Libero Arbitrio?
In questo articolo
vorrei provare ad affrontare il difficile tema dell’esistenza del destino e
cercare di decidere se occorra essere “credenti” per potersi avvalere di questo
concetto. La questione è che nelle nostre vite sembra esistere un ordine
implicito in ciò che ci accade, una specie di intelligenza cosmica che fa in modo che tutto accada precisamente
quando “deve accadere”. Alcuni di noi chiamano questa intelligenza destino, per altri si tratta di provvidenza o volere divino, altri
ancora preferiscono definirla Sé
Superiore o Superconscio. Queste
definizioni dipendono dalle particolari credenze di ognuno di noi, ma il
concetto, in sostanza, non cambia.
Il Destino
Un’interessante
storia proveniente dall’Oriente narra di un servitore che si reca al mercato a
sbrigare faccende per il suo padrone. All’improvviso tra la folla il servitore
incontra la Morte, che lo terrorizza con uno sguardo che egli interpreta come
minaccioso. Il fedele servitore corre dal suo padrone in preda a puro terrore e
lo implora di dargli un cavallo per scappare e raggiungere Samarra, la città
più lontana, entro sera nella speranza così di sfuggire alla morte. Il padrone,
comprensivo, accetta di lasciarlo scappare e si reca egli stesso al mercato in
cerca della Morte.
Quando la incontra,
la interroga sullo sguardo minaccioso rivolto al suo servitore. La Morte
risponde “Il mio non era uno sguardo minaccioso, quanto piuttosto sbigottito.
Ho appuntamento con lui stasera a Samarra e sono rimasta molto sorpresa di
trovarlo qui oggi, molte miglia lontano da lì”. Il servitore ignaro è in questo
modo corso incontro al suo destino.
Questa parabola
significa quindi necessariamente che esiste un ineluttabile destino a cui non
possiamo sottrarci? Difficile rispondere, ma un evento che a prima vista ci può
apparire come coincidenza, isolato dal suo contesto e dalla sua storia, in
realtà non è mai tale. Se consideriamo tutti i fattori su vasta scala, incluso
il carattere dell’individuo in questione, la sua psiche, la sua vita e persino
il suo oroscopo, la descrizione di coincidenza diventa chiaramente
inappropriata e l’evento appare invece più propriamente giusto, ricco di
significato, inevitabile, necessario e “destinato”.
E’ interessante
notare che quando la vita ci riserva qualcosa di spiacevole e inaspettato,
sperimentiamo il lato oscuro del destino – ciò che i Greci chiamavano Moira.
Quando invece è qualcosa di piacevole a guidare i nostri passi, qualcosa che dà
un senso alla nostra vita, che ci dà gioia e serenità, ecco che il lato “buono”
della medaglia si traduce nel concetto cristiano di Divina Provvidenza.
Se impariamo a
guardare e giudicare gli eventi col senno di poi e, come dicevamo sopra, su
vasta scala, ci accorgeremo però che entrambe le facce di questo destino
vengono spesso vissute al tempo stesso. Talvolta ciò che ci appare ingiusto e
che provoca dolore e scompiglio nel nostro status quo, nel lungo periodo si
trasforma in un disegno particolare e benevolo che ha una logica ferrea e che
finisce per arricchire la nostra personalità e la nostra vita. Per questo
motivo il fato sembra racchiudere una certa dualità, un paradosso divino se
vogliamo. Ma passiamo ad analizzare in chiave astrologica quali energie si
nascondono dietro la Dea Bendata (nella foto) la Dea Fortuna o Tyche per i Greci.
Chi si Nasconde Dietro la Dea Bendata?
La vita spesso è tutt'altro che facile e per
questo motivo tutti noi ci sforziamo, in un modo o nell'altro, di creare più
comfort, ricchezza e piacere. Forse uno dei metodi più diffusi e che noi
italiani scegliamo per cercare di migliorare la nostra esistenza è il gioco.
Come sappiamo, il gioco si basa sul principio della speranza, la speranza di vincere e cambiare le proprie circostanze
in un attimo, lasciandosi alle spalle un lavoro noioso, le routine giornaliere
e, troppo spesso, anche ambienti deprimenti.
Come molti sapranno, la speranza è sotto il
dominio di Giove, le cui funzioni comprendono anche i concetti di ottimismo ed
entusiasmo. Questo trio (speranza, ottimismo ed entusiasmo) sembra essere la
formula vincente per attirare la fortuna - bisogna ammettere che questi
"ingredienti" sono davvero contagiosi e mettono tutti di buon umore.
Gli ottimisti spesso trovano più porte aperte; dopotutto tristezza e
depressione non piacciono a nessuno!
Quali altri ingredienti contribuiscono a formare
la ricetta vincente e misteriosa della fortuna? Diamo un'occhiata più da
vicino. L'apertura verso il prossimo
sembra essere fondamentale poichè implica che se siamo più amichevoli e
gioviali, tendiamo ad attrarre a noi consensi e simpatia. Prendiamo per esempio
il difficile mercato del lavoro - più siamo popolari e sereni, più facile sarà
ricevere qualche consiglio utile in più da uno sconosciuto e/o perfino
informazioni vitali che ci aiuteranno a migliorare la nostra carriera o a
trovare un lavoro.
Un altro prezioso ingrediente di questa ricetta è
indubbiamente la generosità. Se
siamo in grado di provare piacere nel dare senza aspettarci nulla in cambio,
scopriremo presto che riceveremo dell'aiuto inaspettato o qualche sostegno
necessario quando ne avremo più bisogno. E` incredibile e difficile comprendere
come funzioni questa legge cosmica, ma non ci sono dubbi: funziona davvero! Lo
ammetto - i concetti visti finora sono, innegabilmente, sinonimi di Giove. Non
si può negare che il pianeta gigante sia molto legato al concetto di fortuna.
Ma c'è di più, il quadro è più complesso.
Altri “Ingredienti” della Fortuna
L'istinto
e le abilità profetiche (così legate all'intuizione) aiutano ad attrarre a noi
il fatidico bacio della Dea Bendata. Difatti, spesso per raggiungere uno scopo
o manifestare un progetto che avevamo da tempo in qualsiasi area della nostra
vita, occorre seguire un istinto, una voce interiore che ci guida, lasciando da
parte la cautela e i piani più razionali che ci eravamo ripromessi di seguire.
Qualche volta, se rischiamo un po', se ci lasciamo trascinare dal nostro
istinto e non opponiamo troppa resistenza agli inevitabili cambiamenti, finiamo
per essere baciati dalla fortuna. Quindi, se siamo flessibili e ricettivi, tendiamo
ad essere anche più fortunati. Eccoci ancora al cospetto del grande Giove con
le sue capacità profetiche...ma c'è dell'altro. Anche la connessione che Giove
ha con la filosofia sembra essere rilevante in questa analisi della fortuna.
Tanto per chiarire, con ciò non intendo certo lo
studio delle opere dei filosofi, ma un atteggiamento filosofico verso la vita.
Per esempio, come tutti sappiamo, ci sono momenti in cui ciò che pensavamo di
volere (oggetto, situazione o persona) ci viene portato via, causandoci
frustrazione e dolore. Come cantavano i Rolling Stones "Forse non otterrai
sempre ciò che vuoi, ma avrai sempre ciò di cui hai bisogno" nella vita,
cioè ciò che aiuta la nostra crescita e il nostro sviluppo psicologico
(situazioni comunque orchestrate dal nostro Io Superiore). Il punto è che se
siamo abbastanza filosofi da accettare che chiunque guidi i nostri passi ne
sappia più di noi e che se non otteniamo ciò che vogliamo è per il nostro bene,
ci sentiremo sempre protetti e fortunati. Ovviamente, tutto dipende da come si
guarda la vita - non c'è dubbio che la positività attiri la fortuna. E`
difficile per un pessimista alle prese con una situazione difficile accettare
che se non si materializza ciò che egli sperava e voleva è perchè qualcosa di meglio
si trova giusto "dietro l'angolo". Gli ottimisti dicono: "Chiusa
una porta, se ne apre una migliore". La versione dei pessimisti è:
"Chiusa una porta, hai perso un'occasione"! Il fatto è che Giove
crede, quindi attrae. Le persone positive sono aperte, flessibili, filosofiche
e creative, quindi sono fortunate. La rigidità e la negatività sembrano
respingere la fortuna, mentre i principi di Giove "portano fortuna".
Fino ad ora abbiamo seguito i canoni più tradizionali dell'astrologia - la fortuna
va a braccetto con Zeus. Siamo tutti d'accordo, ma la Dea Bendata ha anche un
accompagnatore inaspettato e più nascosto. Di chi si tratta?
Il Lato Oscuro della Fortuna
Avete presente il "lamentoso, serioso ed
antipatico" Saturno? Ebbene, ecco l'altro inaspettato accompagnatore della
Dea dai più ambiti favori! Se siete veramente sorpresi e increduli, rimanete
sintonizzati ed accompagnatemi nel prossimo passo della mia analisi.
Per cominciare, diamo un'occhiata ad alcuni
aspetti di Saturno:
1)
Rappresenta un tipo di energia che solidifica e consolida
2) E`
sinonimo di autorità e disciplina
3) La
struttura, l'organizzazione e la stabilità sono governate da Saturno
4)
Saturno insegna l'importanza di cautela, pazienza e perseveranza nella vita
5)
Responsabilità ed ambizione sono parole chiave di Saturno
Va detto, tuttavia, che quando le caratteristiche
elencate sopra vengono portate all'estremo, incontriamo i principi di Saturno
espressi nel modo più negativo, attraverso rigidità, depressione, perfezionismo esagerato,
pessimismo, incapacità di accettare i cambiamenti, inerzia, crudeltà e, cosa
peggiore, paura.
La paura è un'emozione terribilmente distruttiva
poiché ci paralizza e frena la nostra crescita, però, entro certi limiti, essa
può anche avere un ruolo costruttivo. Forse, attraverso la paura, la nostra
guida interiore cerca di comunicarci che non siamo pronti emotivamente,
psicologicamente o materialmente a compiere ulteriori passi verso la nostra
meta. Probabilmente il nostro istinto sta cercando di incoraggiarci a
sviluppare più talenti e capacità, ad ottenere più qualifiche, più saggezza o
più guarigione e senso di benessere per noi stessi, a seconda delle varie
circostanze personali. Saturno non ama le sconfitte e, a modo suo, forse cerca
di prepararci a fare del nostro meglio e ad ottenere i successi sperati. In
breve, la nostra saggezza interiore, come Saturno, tenta sempre di guidarci e
di disciplinarci, talvolta frenando il nostro progresso fino al fatidico momento giusto.
E questo ci porta ai concetti saturnini che sono
rilevanti alla nostra analisi della fortuna, cioè pazienza, progetti accurati e tempi giusti. Del resto, tutti
sappiamo e abbiamo imparato dall'esperienza che nulla accade fino a quando i
tempi di maturazione siano più che pronti e che tutto accade inesorabilmente al
momento giusto e non un secondo prima. Tale è l'ordine implicito in tutta la
creazione. E, di grazia, chi governa il tempo, la nostra più grande illusione
tridimensionale, se non Saturno, il Signore del Tempo? Trovarsi al posto giusto
nel momento giusto ha molto a che fare con Saturno e con la cosiddetta
"fortuna". Saturno non è un malefico e non lo è mai stato - il suo
ingrato compito è semplicemente quello di insegnarci tutto ciò che ci occorre
sapere per gestire la realtà terrena al meglio e con successo. Insegnandoci
l'importanza della disciplina e della saggezza implicite nel "momento
giusto", Saturno, il Signore del Tempo, ci guida verso un'esistenza più
prospera, in cui non c'è spazio per inutili sprechi di energia.
Non dimentichiamo che la fortuna non è solo
vincere al totocalcio o all'enalotto. E` importante sottolineare che ciò che
noi definiamo fortuna è invece quasi
sempre il risultato di molti anni di duro lavoro e di semina (con pazienza e disciplina) che si manifesta attraverso una buona occasione e, come
abbiamo visto sopra, al momento giusto.
Quando una buona opportunità ci si presenta e finalmente abbiamo la possibilità
di brillare e di godere dei frutti dei nostri sforzi, la Dea Bendata è al
nostro fianco e noi otteniamo finalmente ciò che meritiamo. Per fare un
esempio, avere un talento che abbiamo sviluppato dopo tanti anni di duro
lavoro, non è affatto "fortuna", come tanti la definirebbero - è
semplicemente il risultato di duro lavoro, disciplina, sacrifici e sudore della
fronte, ma quando finalmente il nostro talento viene riconosciuto, quante
persone ci direbbero "sei stato fortunato", invece di
"complimenti - te lo sei meritato"? Mi domando se tali affermazioni
siano frutto di invidia da parte di chi rifiuta il concetto di disciplina e
accetta solo conquiste facili!
Per essere obiettivi, esiste però anche la
"pura fortuna", cioè quelle rarissime occasioni in cui, senza alcuno
sforzo da parte nostra (come per esempio vincere alla lotteria dove l'unico
sforzo è acquistare un biglietto), la capricciosa Dea Bendata sceglie proprio
noi. Anche in questo caso, a mio parere, ritroviamo lo zampino di Saturno.
Difatti, questo splendido pianeta è conosciuto anche come il "Signore del
Karma", essendo connesso al destino, ad incontri o eventi fatali. Usando
il caso della vincita alla lotteria, per esempio, è possibile che ci sia una
ragione più "cosmica" dietro tale evento - forse, rendendoci ricchi,
la nostra anima desidera che noi impariamo a gestire con saggezza la
prosperità, il potere ed il denaro, compito tutt'altro che facile. Non possiamo
saperlo per certo, ma ciò di cui possiamo stare sicuri è che anche dietro un
evento così apparentemente casuale, esiste il fatidico "momento
giusto", giostrato da Saturno e dalla nostra anima.
Per concludere, chi si nasconde dietro la Dea
Bendata? Indubbiamente il gigante ed espansivo Giove con la sua apertura, il
suo ottimismo e senso dell'avventura che aiutano a manifestare buone occasioni
ed opportunità. Ma, come abbiamo appena visto, è anche vero che non potremmo
essere scelti e baciati dalla fortuna senza la preparazione graduale, la
disciplina e il momento giusto diretti da Saturno.
Spero che ora il lettore sarà meno sorpreso di
trovare Saturno insieme a Giove a governare la fortuna. A dire il vero,
pensandoci un attimo, non è pratico ed economico unire le forze tra due pianeti
tanto diversi, con risultati potenzialmente tanto brillanti? Ecco ancora
Saturno con le sue macchinazioni ed i suoi piani efficaci e ben progettati - mi
sembra quasi di vederlo mentre ci fa l'occhiolino! Tutto calcolato vero, buon
vecchio Saturno?
Che il discorso sopra sia stato convincente o meno,
posso solo augurarmi che per i nostri futuri progetti e piani d'azione ci
ricorderemo di usare le energie e gli insegnamenti di entrambi questi pianeti, facendoci
aiutare dagli insegnamenti sia di Giove che di Saturno. Con una forma di aiuto
così potente, sono sicura che raggiungeremo facilmente il successo.
Informazioni tratte da:
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Astropsicologia E Dintorni: Volume 2