venerdì 12 febbraio 2016

Il Meccanismo di Antikitera – Uno dei Più Grandi Misteri dell’Antichità



Nell’aprile del 1900 vicino all’isola greca di Antikitera fu scoperto

un relitto di una nave affondata intorno all’anno 80 a.C. Tra i vari 
tesori ritrovati c’erano statue di marmo, gioielli, monete e uno 
strano meccanismo di bronzo e tutto fu depositato presso il Museo 
Nazionale di Archeologia ad Atene in attesa delle analisi del caso. 

Per due anni lo strano meccanismo fu più o meno ignorato mentre 
venivano analizzate statue, porcellane varie ed altri oggetti preziosi trovati nel relitto. L’archeologo Valerios Stais ipotizzò a suo tempo che l’oggetto fosse un orologio astronomico, ma altri studiosi 
inizialmente rigettarono quella ipotesi in quanto fu considerato 
troppo complesso per essere stato ideato e costruito nello stesso 
periodo a cui risalivano gli altri ritrovamenti (quando smetteremo 
di essere così arroganti riguardo al nostro cosiddetto status di illusoria avanguardia scientifica, mi domando?). 


Per un'altra cinquantina d'anni l’oggetto  fu più o meno ignorato fino a quando un Professore dell’Università di Yale, Derek J. de Solla Price, iniziò a studiarlo insieme ad altri per poi pubblicare un lungo articolo sul risultato delle analisi nel 1974.


In sintesi, si pensa che il Meccanismo di Antikitera, fatto di una 
lega di rame e latta, fu costruito nel secondo secolo a.C., 
rendendolo quindi il più antico strumento astronomico mai 
scoperto fino ad ora, ma va detto che per il momento non sembrano esservi certezze – solo congetture. Derek Price concluse da alcune 
iscrizioni trovate sul meccanismo che esso risaliva all’anno 87 
a.C., ma le monete trovate sul relitto risalivano a circa l’anno 70 
a.C. Qualsiasi fosse la sua origine, in seguito ad ulteriori studi, si 
scoprì che il meccanismo era un calendario solare e lunare in grado 
di prevedere fenomeni astronomici come la posizione di stelle ed 
eclissi e ci fu chi sospettò che fosse stato addirittura il genio di 
Archimede ad ideare quel marchingegno.


La scoperta del Meccanismo di Antikitera mette in crisi la scienza 

in quanto oggetto teoricamente impossibile che non dovrebbe 

esistere, vista la tecnologia ellenistica presumibilmente non 

sufficientemente avanzata nei tempi antichi a cui si fa risalire la 

creazione dello strumento in questione. Ci troviamo dunque di 
fronte a qualche conoscenza che risale a civiltà perdute 
all’avanguardia – perdute appunto in qualche cataclisma di vasta 
portata? Qual è la vera storia dell’umanità viste le innumerevoli 
domande a cui non sa rispondere la nostra scienza che si ritiene 
tanto “progredita” ?


E perché la formazione di studiosi e filosofi dell’antica Grecia 
contemplava inevitabilmente una tappa di formazione più o meno 
lunga in Egitto?


A queste domande danno una possibile risposta svariati libri di ricerca. Tra questi, mi sento di segnalare i seguenti titoli:

6) La civiltà perduta e le catastrofi dal Sole

7) L'Enigma delle Origini (per kindle)

8) Il mistero della genesi delle antiche civiltà (eNewton Saggistica)      (per kindle)