Ragazzi e adulti Indaco
UNA NUOVA UMANITA'?
Il fenomeno Indaco è un fenomeno controverso che attira l’attenzione da circa un ventennio ma che, nonostante ciò, ha attratto poca attenzione in accademia. Che io sappia, esistono solo due studi a livello di dottorato su questo fenomeno, incluso il mio. I libri a disposizione del pubblico, inoltre, sono stati scritti da terapisti e consulenti che spesso promuovo i loro corsi innovativi e alternativi; per questo motivo, vengono spesso accusati dai detrattori di approfittarsi di un fenomeno sociale crescente che, almeno per il momento, non può essere standardizzato, universalmente definito, né (per ora) scientificamente misurato.
Un aiuto potrebbe fornirlo la ricerca dello psichiatra e genetista Robert Cloninger ed il suo TCI (Temperament and Character Inventory), che “misura” il benessere degli individui e le componenti umanistiche e transpersonali insite nel carattere, ai fini di determinare il grado di auto-determinazione mentale degli individui. Secondo la sua ricerca, testata in molti Paesi, l’autodeterminazione, la cooperazione e la trascendenza di sé (attualizzazione trascendente, cioè una coscienza espansa che contempla il benessere di tutto il creato e non solo i propri interessi personali – ultimo gradino della scala di Maslow qui sotto) sono essenziali per il benessere e possono essere scientificamente misurati.
Gli Indaco vengono generalmente descritti come individui
fortemente intuitivi, non conformisti e ribelli, non portati a tollerare
ipocrisie o gerarchie imposte; sono molto attivi e creativi,
indipendenti, esigenti, veloci e non lineari. A detta di molti, essi sono
individui il cui compito è quello di introdurre una nuova coscienza
collettiva emergente. I risultati del primo dei miei due studi sono stati
comparati ad uno studio accademico precedente sul fenomeno Indaco
(ricerca quantitativa) ed anche alle informazioni disponibili
al grande pubblico attraverso libri ed articoli.
Le caratteristiche Indaco descritte sopra sono state
sostanzialmente
confermate. Il mio studio ha inoltre esplorato sistemi educativi usati
con successo con gli Indaco, applicati dagli educatori interpellati,
provenienti da diverse nazioni europee e tutti divenuti esperti sugli
Indaco dopo molti anni di lavoro con loro.
Due di queste persone, insegnanti elementari, nemmeno conoscevano
il fenomeno prima di incontrare una classe “ingestibile”, che più tardi,
grazie alle loro ricerche, hanno imparato a classificare come Indaco.
Hanno scelto, inoltre, di esplorare e scartare i pochi libri disponibili
allora (circa 15 anni fa), mettendo anzitutto in discussione il loro
sistema educativo usato per decenni, rivoluzionandolo insieme a
questi bambini.
confermate. Il mio studio ha inoltre esplorato sistemi educativi usati
con successo con gli Indaco, applicati dagli educatori interpellati,
provenienti da diverse nazioni europee e tutti divenuti esperti sugli
Indaco dopo molti anni di lavoro con loro.
Due di queste persone, insegnanti elementari, nemmeno conoscevano
il fenomeno prima di incontrare una classe “ingestibile”, che più tardi,
grazie alle loro ricerche, hanno imparato a classificare come Indaco.
Hanno scelto, inoltre, di esplorare e scartare i pochi libri disponibili
allora (circa 15 anni fa), mettendo anzitutto in discussione il loro
sistema educativo usato per decenni, rivoluzionandolo insieme a
questi bambini.
Ecco in sintesi ciò che il mio studio ha rilevato sui bisogni educativi
degli Indaco:
a) La creatività in tutte le sue forme sembra essere
un elemento
essenziale nella formazione degli Indaco, specialmente se associata
al lavoro energetico, usando immaginazione creativa e onorando e
dando spazio al pensiero non lineare e intuitivo
essenziale nella formazione degli Indaco, specialmente se associata
al lavoro energetico, usando immaginazione creativa e onorando e
dando spazio al pensiero non lineare e intuitivo
b) Forme dinamiche di percezione multi-modale nel
sentire e
integrare a livello sensoriale, anche attraverso il corpo, le energie
sottili presenti nel cosmo e in tutte le forme di vita. Incoraggiare il
radicamento e le discipline che coinvolgono mente e corpo sono viste
come forme di educazione da integrare a tutti i livelli
integrare a livello sensoriale, anche attraverso il corpo, le energie
sottili presenti nel cosmo e in tutte le forme di vita. Incoraggiare il
radicamento e le discipline che coinvolgono mente e corpo sono viste
come forme di educazione da integrare a tutti i livelli
c) Gli educatori sono invitati a mettere in
discussione i loro metodi
obsoleti, integrando nuovi approcci con l’aiuto dei bambini, a cui va
assegnato il compito di insegnare agli adulti come interagire con loro
e la responsabilità di rispettarsi a vicenda. Ad opinione degli
educatori intervistati, occorrerebbe fornire stimoli e qualche forma di
guida ai bambini, per incoraggiare l’espressione dei loro talenti
naturali, preferibilmente in forma creativa, in modo da aiutarli ad
individuare i loro talenti naturali da sviluppare nel futuro. In questo
modo, gradualmente, bambini e giovani verranno naturalmente
indirizzati ad individuare il loro scopo nella vita e a perseguirlo con
chiarezza
obsoleti, integrando nuovi approcci con l’aiuto dei bambini, a cui va
assegnato il compito di insegnare agli adulti come interagire con loro
e la responsabilità di rispettarsi a vicenda. Ad opinione degli
educatori intervistati, occorrerebbe fornire stimoli e qualche forma di
guida ai bambini, per incoraggiare l’espressione dei loro talenti
naturali, preferibilmente in forma creativa, in modo da aiutarli ad
individuare i loro talenti naturali da sviluppare nel futuro. In questo
modo, gradualmente, bambini e giovani verranno naturalmente
indirizzati ad individuare il loro scopo nella vita e a perseguirlo con
chiarezza
d) E’ importante che gli Indaco diventino
consapevoli degli effetti
dei loro pensieri, atteggiamenti ed emozioni sulle loro vite e sulle
loro relazioni interpersonali (ciò che ho già descritto
come Psicoenergetica -vedi prossimo articolo qui sul blog)
dei loro pensieri, atteggiamenti ed emozioni sulle loro vite e sulle
loro relazioni interpersonali (ciò che ho già descritto
come Psicoenergetica -vedi prossimo articolo qui sul blog)
e) Lavorare attivamente con le energie (“energy
work”) va integrato
nell’educazione scolastica a tutti i livelli, suggeriva una educatrice in
particolare, pioniera del lavoro con gli Indaco in Gran Bretagna.
Tali pratiche, a quanto pare, sembrano aumentare l’autostima, il
coraggio e la fiducia in sé stessi, portando al sentirsi liberi ed
auto-determinati e a liberarsi da pensieri limitanti, paure e sensi di
colpa ereditati o indotti.
nell’educazione scolastica a tutti i livelli, suggeriva una educatrice in
particolare, pioniera del lavoro con gli Indaco in Gran Bretagna.
Tali pratiche, a quanto pare, sembrano aumentare l’autostima, il
coraggio e la fiducia in sé stessi, portando al sentirsi liberi ed
auto-determinati e a liberarsi da pensieri limitanti, paure e sensi di
colpa ereditati o indotti.
Il punto su cui tutti i partecipanti allo studio concordano caldamente
è l’assoluto bisogno di rispettare l’individualità e le differenze
(neurologiche o psicologiche che siano) di questi individui, evitando
di costringerli a conformarsi ad un sistema comportamentale e di
pensiero che li soffoca e li limita. Essenzialmente, tutte le attività che
stimolino la loro espressione creativa e rispettino quella intuitiva e
che dimostrino in modo tangibile ed evidente affetto, rispetto ed
accettazione reciproca delle diverse sensibilità e talenti sembrano
avere grande rilevanza nell’educazione degli Indaco (adulti e bambini).
Dopo il primo studio, avendo nel frattempo anche esplorato teorie e
ricerche relative ad un nuovo archetipo emergente nell’inconscio
collettivo (incluse le teorie dello storico culturale Richard Tarnas
e di vari sociologi), ho iniziato a sospettare che il cosiddetto
fenomeno Indaco potesse, in realtà, far parte di un movimento molto
più vasto, e che gli individui con le cosiddette caratteristiche Indaco
(elencate sopra) potessero essere potenzialmente molto più numerosi,
specie tra giovani e individui “multi-etichettati” per determinare le
loro neurodiversità.
Seguendo le osservazioni costantemente ripetute in
tutte le fonti di
informazione sugli Indaco, accademiche e non, ho seguito le
ricerche già esistenti sulle caratteristiche della generazione dei
“Millennials” (nati negli anni ’80 e la generazione più numerosa in
America, forse sul pianeta), sulle caratteristiche degli individui con
deficit di attenzione, su quelle dei “Creativi” e su quelle degli
individui etichettati come spiritualmente dotati.
informazione sugli Indaco, accademiche e non, ho seguito le
ricerche già esistenti sulle caratteristiche della generazione dei
“Millennials” (nati negli anni ’80 e la generazione più numerosa in
America, forse sul pianeta), sulle caratteristiche degli individui con
deficit di attenzione, su quelle dei “Creativi” e su quelle degli
individui etichettati come spiritualmente dotati.
Queste aree sono attinenti poiché le informazioni,
teorie ed
osservazioni sugli Indaco sottolineano ripetutamente che essi sono
nati in numero molto più elevato dagli anni ’80 in poi (Generazione
Millennials), che spesso vengono diagnosticati ADD/ADHD (deficit
di attenzione ed iperattività) e che altrettanto spesso vengono
considerati intuitivi, creativi e spiritualmente dotati. Accumulando
e paragonando i risultati di tali ricerche ai miei, i dati ottenuti
avrebbero potenzialmente potuto indicarmi se le cosiddette
caratteristiche Indaco fossero effettivamente in comune con una
popolazione più vasta di quella designata Indaco e, in tal caso,
avrebbero anche confermato o smentito l’effettiva emergenza di
nuovi archetipi e valori a livello collettivo (Trotta, 2012)*.
osservazioni sugli Indaco sottolineano ripetutamente che essi sono
nati in numero molto più elevato dagli anni ’80 in poi (Generazione
Millennials), che spesso vengono diagnosticati ADD/ADHD (deficit
di attenzione ed iperattività) e che altrettanto spesso vengono
considerati intuitivi, creativi e spiritualmente dotati. Accumulando
e paragonando i risultati di tali ricerche ai miei, i dati ottenuti
avrebbero potenzialmente potuto indicarmi se le cosiddette
caratteristiche Indaco fossero effettivamente in comune con una
popolazione più vasta di quella designata Indaco e, in tal caso,
avrebbero anche confermato o smentito l’effettiva emergenza di
nuovi archetipi e valori a livello collettivo (Trotta, 2012)*.
Il mio prossimo passo è quindi stato quello di
paragonare i risultati
del lavoro di Strauss & Howe, Elmore, Armstrong, Piechowski e
Lovecky, tra gli altri. I risultati sembrano indicare che gli Indaco,
la generazione Millennials, gli ADD/ADHD e i giovani
(spiritualmente) dotati hanno in comune:
del lavoro di Strauss & Howe, Elmore, Armstrong, Piechowski e
Lovecky, tra gli altri. I risultati sembrano indicare che gli Indaco,
la generazione Millennials, gli ADD/ADHD e i giovani
(spiritualmente) dotati hanno in comune:
a) sostenibilità ecologica
b) senso di missione o predestinazione
c) una certa sensibilità
d) una certa irrequietezza
e) resistenza al conformismo
f) personalità fortemente individualizzate
g) auto-determinazione, cioè tendenza a seguire una
fonte di autorità
interiore, con scarsa propensione a seguire autorità esterne a sé o
gerarchie imposte
interiore, con scarsa propensione a seguire autorità esterne a sé o
gerarchie imposte
Tali tendenze sembrano effettivamente rispecchiare non solo le
caratteristiche dei Creativi Culturali (ved. ricerche di Ray &
Anderson), ma anche ciò che la ricercatrice Jenny Wade (1996), nel
suo modello di evoluzione della coscienza dell’umanità, definisce
livelli di Coscienza Autentici (ved. mio sito), che hanno iniziato a
trascendere la fase precedente Conformista, che ancora predomina.
La Coscienza Autentica indica tendenze di attualizzazione e
trascendenza del sé, gli ultimi due stadi del modello della scala dei
valori e dei bisogni di Maslow.
In altre parole, viste le forti similitudini trovate
tra Indaco,
Millennials ed altri “neurodiversi” diversamente etichettati,
specialmente le tendenze alla ribellione, all’iperattività e
all’acutezza trascendente e intuitiva, e la sete di giustizia e
sostenibilità ecologica, si può concludere a livelli speculativi che
sembra davvero esserci un archetipo nell’inconscio collettivo che
si sta manifestando in modo più evidente tra le Nuove Generazioni
per emergere e trovare espressione nella vita di tutti i giorni **.
Millennials ed altri “neurodiversi” diversamente etichettati,
specialmente le tendenze alla ribellione, all’iperattività e
all’acutezza trascendente e intuitiva, e la sete di giustizia e
sostenibilità ecologica, si può concludere a livelli speculativi che
sembra davvero esserci un archetipo nell’inconscio collettivo che
si sta manifestando in modo più evidente tra le Nuove Generazioni
per emergere e trovare espressione nella vita di tutti i giorni **.
* Trotta, P. (2012). The Indigo phenomenon and the
New
Generations: Are they symbolic of an emerging consciousness and
paradigm? The International Journal of Arts and Sciences, Vol. 5,
Issue 3, pp.127–154. Online:
http://www.universitypublications.net/ijas/0503/html/RMA110.xml
Trotta,
P. (2013). The potential contribution of psychosynthesis to
education: an interview-based exploration of educators’ experiences
of working with members of the ‘New Generations’ who are
developing towards self-actualisation and self-transcendence.
Doctoral Thesis submitted to Exeter University, UK, for the degree
of Doctor of Philosophy in Education. Retrieved from Open
Research Exeter (ORE): http://hdl.handle.net/10871/11561
education: an interview-based exploration of educators’ experiences
of working with members of the ‘New Generations’ who are
developing towards self-actualisation and self-transcendence.
Doctoral Thesis submitted to Exeter University, UK, for the degree
of Doctor of Philosophy in Education. Retrieved from Open
Research Exeter (ORE): http://hdl.handle.net/10871/11561
** Trotta, P. (2015). Transpersonally informed
educational
projects for an emerging Authentic Integral Consciousness.
Journal of Transpersonal Research, Vol. 7, Issue 2, pp.132-143
Per chi dovesse essere interessato ad approfondire la propria
conoscenza sui Creativi Culturali, cioè sulle nuove tendenze
di molte generazioni trasversali degli ultimi decenni, ecco
dove poter leggere di più:
projects for an emerging Authentic Integral Consciousness.
Journal of Transpersonal Research, Vol. 7, Issue 2, pp.132-143
Per chi dovesse essere interessato ad approfondire la propria
conoscenza sui Creativi Culturali, cioè sulle nuove tendenze
di molte generazioni trasversali degli ultimi decenni, ecco
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Oppure qui per chi legge in lingua originale: