sabato 23 gennaio 2016

Il lato esoterico di Jung






Gli psicologi Carl Jung, Roberto Assagioli e Abraham Maslow furono tra coloro che influenzarono non solo il movimento New Age, ma anche la nascita e la formazione della Psicologia Transpersonale, la “quarta forza” in psicologia. Attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta, essi cercarono di capire e codificare il bisogno di trascendenza negli esseri umani e l’inarrestabile bisogno umano di trovare un significato nella vita, rivisitando la dimensione spirituale della psiche ed esplorando le dimensione del potenziale umano. A differenza degli altri, essi vollero veramente capire perché così tante persone sceglievano di rifugiarsi in droghe, alcol, eccetera, sospettando che a motivare tali comportamenti fosse il tentativo di sopire la sete di spirito che le religioni purtroppo non riuscivano a colmare. Molti professionisti ai loro tempi (e ancora oggi) hanno evitato di prendere sul serio i principi di trascendenza, la sete di spiritualità degli esseri umani. Maslow aveva a cuore capire cosa esattamente motivasse i comportamenti umani e stilò una gerarchia di bisogni comuni a tutti (da colmare con urgenze diverse dal fondo alla cima della piramide), che si può riassumere nel seguente grafico:




Oggi che la maggioranza tra noi ha da mangiare, può occuparsi sempre di più non solo dei propri bisogni fisici, ma anche di quelli interiori, inclusi quelli spirituali.  Una cosa è certa – l’immagine dell’essere umano che sceglie di emancipare sé stesso cercando il Divino in sé senza mediatori caratterizza sia l’esoterismo moderno che i presupposti antropologici della psicologia transpersonale.

E’ interessante notare che il lavoro umanistico e transpersonale di Maslow, la psicologia del profondo di Jung e la Psicosintesi di Assagioli furono tutti ispirati dalla sapienza e conoscenza antica. Carl Jung, per esempio, fu per tutta la vita affascinato dalla sapienza Gnostica che influenzò anche il suo modello psicoanalitico.  Egli studiò la storia delle religioni, alchimia e astrologia e sviluppò un concetto dell’anima prettamente esoterico, trovando simboli universali e archetipici associati all’anima ai fini dell’individuazione (la trasformazione e l’integrazione del proprio inconscio con la personalità e la psiche), dando all’archetipo dell’anima/del Sé un ruolo assoluto e centrale. In altre parole, Jung è stato tra coloro che hanno contribuito a rendere sacra la psiche, psicologizzando il Sacro al contempo, un po’ come i Neoplatonisti.

Come Jung, anche Assagioli fu ispirato da insegnamenti esoterici – nel suo caso dalla Teosofia. Il suo modello psicosintetico (di cui parleremo in un blog futuro) collocava il Sé come la connessione tra l’anima e la propria personalità. Anche Assagioli studiò astrologia ed altre discipline esoteriche, ma forse per difendere la propria rispettabilità in tempi storici ancora meno permissivi del nostro, tenne ancora più nascosto il suo lato esoterico, scrivendo delle sue idee teosofiche con lo pseudonimo di Considerator.


Un libro interessante che narra delle propensioni di Jung è disponibile in cartaceo su Amazon.it a questo link: 

Jung il mistico. Dimensioni esoteriche della vita e degli insegnamenti di Carl G. Jung

Questa biografia si concentra sulla dimensione occulta e mistica della vita e dell'opera di Jung, un aspetto essenziale ma spesso frainteso della sua carriera.