"Cosicché gli Elohim giacquero con le figlie degli uomini che accolsero il loro seme e diedero vita a dei figli che non erano né umani né Elohim: nacquero così i Nefilim ... I Nefilim crebbero e ben presto mostrarono la loro natura, ben superiore a quella dell'uomo"
Nella Genesi (Genesi 6:1-4) si legge:
« 1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi
sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli
uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il
Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è
carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
4 C'erano sulla terra i Giganti (Nefilim) a quei
tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli
uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi
dell'antichità, uomini famosi.
Ci sono tre possibili interpretazioni per l'identità
dei figli di Dio (o
figli degli Dei = Elohim?). Storicamente (già dal libro di Enoch
nel 200 a.C.), quella più comune è che sono degli angeli caduti. Infatti il termine 'figli di Dio' in ogni altro brano dell'Antico Testamento (Giob 1:6; 2:1; 38:7) significa 'angeli'.
figli degli Dei = Elohim?). Storicamente (già dal libro di Enoch
nel 200 a.C.), quella più comune è che sono degli angeli caduti. Infatti il termine 'figli di Dio' in ogni altro brano dell'Antico Testamento (Giob 1:6; 2:1; 38:7) significa 'angeli'.
LE NOSTRE ORIGINI GALATTICHE
In un recente post ho discusso di
alcuni nostri predecessori super evoluti risalenti ai tempi predinastici spesso
definiti Luminosi, The Shining Ones, conosciuti anche come ShemSuHor. La loro esistenza
rappresenta uno dei tanti enigmi riguardo alla storia dell’umanità.
Per rimanere in tema, un altro
enigma probabilmente connesso ma che resta forse privo di certezze assolute, ma
le cui teorie sono sempre più insistenti, riguarda il passato galattico dell’umanità
e la possibilità che gli esseri umani siano stati geneticamente modificati e
migliorati da una o più razze galattiche scientificamente più avanzate. Persino
uno studioso italiano in grado di tradurre Ebraico e Aramaico, traducendo letteralmente
i cosiddetti testi sacri, si è accorto che ciò che dice la Bibbia non è esattamente
ciò che ci lasciano intendere i nostri capi religiosi. Mi riferisco nella fattispecie
a Mauro Biglino. E il coro di voci che si levano indignate contro l’ortodossia
soffocante e ottusa e a favore di una verità che ci liberi dai dogmi intanto cresce.
L’articolo che segue tratta molto
brevemente di queste tematiche ed ha scopo introduttivo, in quanto questo è un
argomento molto vasto di cui, per una serie di motivi personali e accademici,
mi occupo da decenni e che trovo molto affascinante, pur non insistendo di aver
trovato, né di stare divulgando con questi post, verità assolute. Solo
informazioni alternative.
Uno dei problemi dell’umanità è
che ciascuno di noi tende ad indottrinare i propri figli già da quando sono piccoli,
affinché essi facciano parte e vengano accettati dalla società e dalla
religione in cui si trovano a crescere: Non esitiamo a riempire loro la testa
di storie a dir poco meramente allegoriche, facendole passare per verità
assolute – e facciamo questo prima che i nostri bambini abbiamo imparato a
porre delle domande esistenziali, reprimendo questa sana e naturale capacità in
un piccolo essere innocente in fase di sviluppo. Ciò potrebbe essere visto come
crudele e sbagliato, ma a ciascuno il suo…
Fatto sta però che noi così cresciamo
e tendiamo a passare di teoria in teoria, dimenticando che fare esperienza
diretta di ciò in cui “si crede” dovrebbe essere l’unica via saggia e
convincente verso la propria crescita ed il proprio sviluppo (stile “gnosi” del
passato), complice anche il fatto che intorno a noi nella società occidentale
non sembrano esserci a disposizione molte risposte sagge o intelligenti
prontamente alla portata di tutti. Quelle che effettivamente esistono spesso vengono
prontamente occultate o bollate come irragionevoli dai poteri dell’ortodossia, così
spesso profondamente ottusi.
Questo processo vale anche per il
progresso scientifico. Moltissime sono le menzogne tramandate e tenute vive
affinché ciascuno scienziato si tenga stretto il proprio potere e consenso acquisito
nella preziosa accademia ed è perciò raro che qualcuno vada contro l’ortodossia,
perseguendo verità e ricerche alternative e potenzialmente scomode. Quindi
anche le informazioni relative alle origini dell’umanità, inclusa la frottola
di Darwin e dell’evoluzione umana dalle scimmie, viene tramandata ed insegnata
nelle scuole senza vergogna, nonostante il cosiddetto “anello mancante” a cui
non si sa dare una risposta convincente.
Il fatto è che noi umani siamo
pigri, deleghiamo troppo e releghiamo troppo nell’inconscio; ancora troppe cose
restano senza risposta. La storia che noi crediamo di conoscere è stata
costruita a tavolino non solo da chi credeva di proteggerci, ma anche da chi,
senza scrupoli, aveva interesse a pilotare l’umanità tenendola all’oscuro…
Avendo sviluppato eccessivamente logica e raziocinio e quindi relegato in un
angolino nascosto dell’inconscio l’enorme ruolo dell’intuizione a favore della
logica, noi umani abbiamo anche involontariamente bloccato una fonte importante
di informazioni circa le nostre vere origini.
La verità è che, se ci
soffermiamo ad osservare il nostro comportamento, noteremo che tendiamo a
manifestare la sindrome dell’abbandono, cioè ci comportiamo come orfani – e
questa sindrome è motivata, visto che non sappiamo da dove veniamo e perché siamo
qui. Siamo però bellicosi e bravissimi a combatterci l’un l’altro. Viene
spontaneo chiedersi quale sia stato il modello che abbiamo seguito – in altre
parole, da chi abbiamo imparato o
ereditato tali dinamiche? Esistono delle fonti di informazione anche non
ortodosse che possano illuminarci riguardo alle nostre origini, alla nostra
storia? La risposta è sì e tali
informazioni vengono principalmente dalle tavolette dei Sumeri e molte di
queste informazioni sono state confermate anche dalle Genesi e dalla Bibbia,
una volta interpretate.
In altre parole, esiste un’altra
versione delle nostre origini oltre alle fandonie che ci raccontano da sempre,
ma è quasi incredibile. In questo breve articolo presenterò alcune di queste
teorie alternative, ma, come detto, non pretendo nemmeno per un istante di
presentare verità assolute, bensì solo possibilità; se non altro, tali possibilità
sono da considerarsi tanto valide quanto le storie che noi umani ci tramandiamo
da generazioni e secoli (ignoranza riciclata?). Gli autori Zecharia Sitchin, Bart
Ehrman, Mauro Biglino, Lyssa Royal e Gina Lake, con competenze diverse in
ambiti diversi, hanno lasciato degli scritti e, insieme a molti altri, hanno qualcosa
da dire in proposito. Una lista dei loro libri segue in fondo all’articolo per
chi volesse approfondire l’argomento.
Se è vero che facciamo parte di
un universo con oltre 100 miliardi di galassie e abitiamo un piccolo pianeta in
un piccolo sistema solare all’interno di una piccola galassia, composta da un
numero di stelle che varia tra i 200 e i 400 miliardi, non è naturale pensare,
come ha fatto Giordano Bruno, che ci siano moltitudini di sistemi solari simili
al nostro, con vita umanoide altrove e altrettante civiltà? Ciascuno decida per
sé, ma intanto ecco una storia alternativa e molto controversa delle nostre potenziali
origini.
Pare che gli esseri umani non si
siano evoluti in modo naturale sulla Terra, ma che lo abbiano fatto grazie all’ingegneria
genetica applicata ai primati che esistevano sul pianeta milioni di anni fa per
migliorare ed evolvere la razza. Questi interventi genetici sono teoricamente
stati applicati da intelligenze extra terrestri che avevano colonizzato il nostro
pianeta, alcune in cerca di oro ed altri metalli che servivano sul loro pianeta
di origine. Non volendo usare la propria manodopera tra i propri simili che
continuavano a ribellarsi, pensarono ad un certo punto di evolvere il DNA dei
primati trovati in loco, creando a tutti gli effetti dei lavoratori al loro
servizio.
Prima di questi colonizzatori
citati anche nei testi Sumeri, però, un’altra colonia di extra terrestri che
oggi chiamiamo Pleidiani si era recata qui sulla Terra per sfuggire alle
incessanti liti che avevano luogo sul loro sistema stellare di origine, cioè la
costellazione della Lira. Il gruppo colonizzatore dei Pleidiani, trovando
difficile adeguare il proprio corpo alla nostra atmosfera, aveva leggermente
modificato il suo DNA inserendo una minuscola parte di quello dei primati terrestri
trovati in loco. Dopo millenni di vita qui sulla Terra, i Pleidiani naturalizzati
divennero effettivamente nostri cugini anche a livello genetico. Essi erano già
partiti quando gli altri colonizzatori da Sirio e Lira arrivarono qui sulla
Terra e mai interferirono attivamente con l’evoluzione della razza umana
facendo esperimenti genetici di cui disapprovavano.
Può risultare senza dubbio
scioccante apprendere che il DNA dei primati terrestri sia stato modificato per
creare la razza umana, ma, se ci pensiamo bene, i nostri scienziati di oggi
stanno da tempo giocando con la stessa tecnologia. Niente di nuovo sotto il
sole quindi (tali padri, tali figli) e noi umani siamo solo una delle razze
umanoidi presenti nella galassia infinita.
Secondo alcune teorie, persino l’anima
individuale è codificata nel DNA geneticamente modificato; l’anima individuale è ciò che
separa gli esseri umani dagli animali (che avrebbero più che altro un'anima di gruppo), eccezion fatta per delfini e cetacei,
dotati anch’essi di anima individuale (o così dicono certe teorie). L’implicazione è che i
nostri Padri Creatori (i nostri antichi Dei) ci abbiamo dotato di un’anima che
i primati originari della Terra non avevano, creando a tutti gli effetti la
razza umana da un processo di ibridizzazione (“Dio” ci ha creato a sua immagine
e somiglianza letteralmente secondo queste teorie) che è continuato per
migliaia di anni fino a quando la riproduzione tra alieni e umani fu resa
possibile, rendendo così obsoleta la necessità di ulteriori interventi genetici.
Fu così che l’evoluzione umana potè finalmente procedere in modo naturale
attraverso la riproduzione (ved. citazione dalla Genesi riportata sopra). Se tutto ciò è vero, quindi, gli antichi “Dei” di
miti e leggende, come discusso, non sono altro che i nostri creatori, i nostri
fratelli/genitori alieni che ci hanno geneticamente modificato e poi lasciato/abbandonato
a noi stessi sul pianeta Terra.
Come accennato sopra, questo
processo di ibridizzazione e creazione di una razza umana avvenne per svariati
motivi, alcuni poco nobili, alcuni dettati dal bisogno e dal desiderio di
potersi reincarnare su un altro pianeta ospite diverso dal loro in futuro.
Tutto sulla Terra è nato come un esperimento di creazione in cui gli scienziati
extraterrestri hanno co-creato col Creatore, acquisendo, si spera, anche
crescita spirituale nel frattempo. Chi ci ha creato ha certamente fatto degli
errori da cui, ci si augura, ha imparato, ma qualsiasi cosa che è stata mai
creata, come tutti sappiamo, ha una vita indipendente che ad un certo punto esce
dal controllo di colui che la crea, così come accade con i nostri figli che
mettiamo al mondo.
Anche noi creiamo, ma non sapremo
mai se ciò che abbiamo creato sarà benefico – ciò che fa la differenza, a
quanto pare, non è tanto l’intelligenza, quanto l’integrità e l’evoluzione
spirituale di Creatore e creato. Difatti, lo sviluppo intellettuale non dà
alcuna garanzia di sviluppo spirituale e a volte interferisce negativamente con
quest’ultimo, purtroppo.
Ciascuno di noi deve decidere se vuole
evolvere servendo anche la collettività o solo servendo i propri interessi; in
questo modo, le motivazioni dietro ad ogni azione cambiano moltissimo. Comunque
la si voglia guardare, la polarità, l’eterna battaglia tra bene e male, così
imperante sul nostro pianeta, aiuta sempre a crescere e ad evolvere. Il pianeta
Terra continua ad evolvere quindi e, una volta raggiunta la vibrazione della
quarta e infine, tra moltissimo tempo, della quinta densità (non più fisica), pare
che la polarità e quindi la sofferenza su questo pianeta sarà molto ridotta. Nel
frattempo, occorre sapere che non siamo soli nel Cosmo (vedi le teorie dello
scienziato Carl Sagan e di Giordano Bruno, mistico studioso bruciato al rogo
dalla Chiesa nel 1600) e pare che moltissimi cugini e fratelli cosmici e
galattici stiano tentando in svariati modi di aiutarci ad evolvere e a riparare
ad alcuni dei danni che abbiamo fatto al nostro magnifico pianeta, ma senza
interferenze attive, rispettando il nostro libero arbitrio (a patto di non
diventare noi una minaccia per la galassia) e la necessità di imparare ad
assumerci le nostre responsabilità, accettando le conseguenze di ciò che
creiamo.
Per farla breve, diverse razze si
sono storicamente nell’arco di millenni contese il dominio/controllo sulla Terra
e sulla razza umana (specie coloro che provenivano da Lira e da Sirio), spesso
contendendosi vari diritti e varie zone. I Pleidiani non hanno mai visto di
buon occhio l’interferenza sulla Terra di queste due razze e, essendo nostri “cugini”
e i primi colonizzatori galattici della Terra, mossi da buone intenzioni,
spesso hanno tentato di proteggerci persino da noi stessi, a volte bloccando la
nostra crescita e creando, anche se raramente, più danni che altro. I Siriani (rappresentati
da uccelli e serpenti – ricordate il serpente che tenta Eva con la mela e le
presenta la possibilità di scegliere l’acquisizione della conoscenza? Non era
un serpente, bensì un Siriano che voleva aiutarci ad emanciparci!) e i Lirani (un
ceppo di loro erano molto alti – da qui l’esistenza di cosiddetti mitici
giganti e di ritrovati scheletri giganteschi umani di coloro che avevano
ereditato tali caratteristiche), come ogni genitore saggio, tendevano invece a
lasciarci sbagliare imparando dai nostri errori (http://lyssa.galactic.to/et_civilizations.html).
(Donna Pleidiana contattata da Billy Meier - Semjase)
Alla fine i bellicosi colonizzatori
dal sistema della Lira decisero di sparire, abbandonando la loro creazione e
lasciando la neonata razza umana nelle mani dei Siriani e di altri. Ai Siriani, o almeno alla maggior parte di
loro, è sempre stata a cuore la nostra evoluzione (erano loro gli ShemsuHor o
forse i Pleidiani?). Ciò che specie i Lirani ci hanno però lasciato in eredità,
a parte la sindrome dell’orfano, è stata la tendenza alla lotta e al dominio.
Ecco da chi abbiamo ereditato questa tendenza tipicamente umana che ancora non
abbiamo imparato a trascendere.
I Pleidiani, i quali proprio dal sistema della Lira erano originariamente scappati per evitare tali lotte continue e per stabilizzarsi altrove, colonizzando prima la Terra e poi le Pleiadi, essendo con noi imparentati e fisicamente molto simili, non hanno mai smesso di darci una mano, ma oggi lo fanno senza interferenze, nemmeno quelle a fin di bene.
La storia della saga galattica è
molto più complessa di così; la versione appena presentata è semplificata e
forse è solo una fantasia di qualcuno capace di leggere gli archivi Akashici
(come facevano Edgar Cayce e Rudolf Steiner), però una fantasia che ricorre, proviene
da fonti diverse e che a qualcuno sembra una storia familiare che ha un senso,
una storia convincente che sembra avere il suo perché. I libri citati in fondo
all’articolo possono fornire ulteriori informazioni. Altre se ne trovano
cercando ciascuno le fonti che trova più convincenti. Prendere, lasciare o
considerare quanto detto sopra una favola. A ciascuno il suo. Spero almeno di
aver fornito una lettura gradevole e interessante – questo articolo non aveva
ambizioni diverse da questa.
Buona lettura a coloro che
decideranno di approfondire con le letture segnalate di seguito!