giovedì 18 agosto 2016

LE NOSTRE ORIGINI – UN’ALTRA STORIA MISTERIOSA









"Cosicché gli Elohim giacquero con le figlie degli uomini che accolsero il loro seme e diedero vita a dei figli che non erano né umani né Elohim: nacquero così i Nefilim ... I Nefilim crebbero e ben presto mostrarono la loro natura, ben superiore a quella dell'uomo"



Nella Genesi (Genesi 6:1-4) si legge:



« 1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
4 C'erano sulla terra i Giganti (Nefilim) a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.


 Ci sono tre possibili interpretazioni per l'identità dei figli di Dio (o

 figli degli Dei = Elohim?). Storicamente (già dal libro di Enoch 
nel 200 a.C.), quella più comune è che sono degli angeli caduti. Infatti il termine 'figli di Dio' in ogni altro brano dell'Antico Testamento (Giob 1:6; 2:1; 38:7) significa 'angeli'.





LE NOSTRE ORIGINI GALATTICHE


In un recente post ho discusso di alcuni nostri predecessori super evoluti risalenti ai tempi predinastici spesso definiti Luminosi, The Shining Ones, conosciuti anche come ShemSuHor. La loro esistenza rappresenta uno dei tanti enigmi riguardo alla storia dell’umanità.

Per rimanere in tema, un altro enigma probabilmente connesso ma che resta forse privo di certezze assolute, ma le cui teorie sono sempre più insistenti, riguarda il passato galattico dell’umanità e la possibilità che gli esseri umani siano stati geneticamente modificati e migliorati da una o più razze galattiche scientificamente più avanzate. Persino uno studioso italiano in grado di tradurre Ebraico e Aramaico, traducendo letteralmente i cosiddetti testi sacri, si è accorto che ciò che dice la Bibbia non è esattamente ciò che ci lasciano intendere i nostri capi religiosi. Mi riferisco nella fattispecie a Mauro Biglino. E il coro di voci che si levano indignate contro l’ortodossia soffocante e ottusa e a favore di una verità che ci liberi dai dogmi intanto cresce.

L’articolo che segue tratta molto brevemente di queste tematiche ed ha scopo introduttivo, in quanto questo è un argomento molto vasto di cui, per una serie di motivi personali e accademici, mi occupo da decenni e che trovo molto affascinante, pur non insistendo di aver trovato, né di stare divulgando con questi post, verità assolute. Solo informazioni alternative.

Uno dei problemi dell’umanità è che ciascuno di noi tende ad indottrinare i propri figli già da quando sono piccoli, affinché essi facciano parte e vengano accettati dalla società e dalla religione in cui si trovano a crescere: Non esitiamo a riempire loro la testa di storie a dir poco meramente allegoriche, facendole passare per verità assolute – e facciamo questo prima che i nostri bambini abbiamo imparato a porre delle domande esistenziali, reprimendo questa sana e naturale capacità in un piccolo essere innocente in fase di sviluppo. Ciò potrebbe essere visto come crudele e sbagliato, ma a ciascuno il suo…

Fatto sta però che noi così cresciamo e tendiamo a passare di teoria in teoria, dimenticando che fare esperienza diretta di ciò in cui “si crede” dovrebbe essere l’unica via saggia e convincente verso la propria crescita ed il proprio sviluppo (stile “gnosi” del passato), complice anche il fatto che intorno a noi nella società occidentale non sembrano esserci a disposizione molte risposte sagge o intelligenti prontamente alla portata di tutti. Quelle che effettivamente esistono spesso vengono prontamente occultate o bollate come irragionevoli dai poteri dell’ortodossia, così spesso profondamente ottusi.

Questo processo vale anche per il progresso scientifico. Moltissime sono le menzogne tramandate e tenute vive affinché ciascuno scienziato si tenga stretto il proprio potere e consenso acquisito nella preziosa accademia ed è perciò raro che qualcuno vada contro l’ortodossia, perseguendo verità e ricerche alternative e potenzialmente scomode. Quindi anche le informazioni relative alle origini dell’umanità, inclusa la frottola di Darwin e dell’evoluzione umana dalle scimmie, viene tramandata ed insegnata nelle scuole senza vergogna, nonostante il cosiddetto “anello mancante” a cui non si sa dare una risposta convincente.

Il fatto è che noi umani siamo pigri, deleghiamo troppo e releghiamo troppo nell’inconscio; ancora troppe cose restano senza risposta. La storia che noi crediamo di conoscere è stata costruita a tavolino non solo da chi credeva di proteggerci, ma anche da chi, senza scrupoli, aveva interesse a pilotare l’umanità tenendola all’oscuro… Avendo sviluppato eccessivamente logica e raziocinio e quindi relegato in un angolino nascosto dell’inconscio l’enorme ruolo dell’intuizione a favore della logica, noi umani abbiamo anche involontariamente bloccato una fonte importante di informazioni circa le nostre vere origini.

La verità è che, se ci soffermiamo ad osservare il nostro comportamento, noteremo che tendiamo a manifestare la sindrome dell’abbandono, cioè ci comportiamo come orfani – e questa sindrome è motivata, visto che non sappiamo da dove veniamo e perché siamo qui. Siamo però bellicosi e bravissimi a combatterci l’un l’altro. Viene spontaneo chiedersi quale sia stato il modello che abbiamo seguito – in altre parole, da chi abbiamo imparato o ereditato tali dinamiche? Esistono delle fonti di informazione anche non ortodosse che possano illuminarci riguardo alle nostre origini, alla nostra storia? La risposta è sì e tali informazioni vengono principalmente dalle tavolette dei Sumeri e molte di queste informazioni sono state confermate anche dalle Genesi e dalla Bibbia, una volta interpretate.

In altre parole, esiste un’altra versione delle nostre origini oltre alle fandonie che ci raccontano da sempre, ma è quasi incredibile. In questo breve articolo presenterò alcune di queste teorie alternative, ma, come detto, non pretendo nemmeno per un istante di presentare verità assolute, bensì solo possibilità; se non altro, tali possibilità sono da considerarsi tanto valide quanto le storie che noi umani ci tramandiamo da generazioni e secoli (ignoranza riciclata?). Gli autori Zecharia Sitchin, Bart Ehrman, Mauro Biglino, Lyssa Royal e Gina Lake, con competenze diverse in ambiti diversi, hanno lasciato degli scritti e, insieme a molti altri, hanno qualcosa da dire in proposito. Una lista dei loro libri segue in fondo all’articolo per chi volesse approfondire l’argomento.

Se è vero che facciamo parte di un universo con oltre 100 miliardi di galassie e abitiamo un piccolo pianeta in un piccolo sistema solare all’interno di una piccola galassia, composta da un numero di stelle che varia tra i 200 e i 400 miliardi, non è naturale pensare, come ha fatto Giordano Bruno, che ci siano moltitudini di sistemi solari simili al nostro, con vita umanoide altrove e altrettante civiltà? Ciascuno decida per sé, ma intanto ecco una storia alternativa e molto controversa delle nostre potenziali origini.

Pare che gli esseri umani non si siano evoluti in modo naturale sulla Terra, ma che lo abbiano fatto grazie all’ingegneria genetica applicata ai primati che esistevano sul pianeta milioni di anni fa per migliorare ed evolvere la razza. Questi interventi genetici sono teoricamente stati applicati da intelligenze extra terrestri che avevano colonizzato il nostro pianeta, alcune in cerca di oro ed altri metalli che servivano sul loro pianeta di origine. Non volendo usare la propria manodopera tra i propri simili che continuavano a ribellarsi, pensarono ad un certo punto di evolvere il DNA dei primati trovati in loco, creando a tutti gli effetti dei lavoratori al loro servizio.

Prima di questi colonizzatori citati anche nei testi Sumeri, però, un’altra colonia di extra terrestri che oggi chiamiamo Pleidiani si era recata qui sulla Terra per sfuggire alle incessanti liti che avevano luogo sul loro sistema stellare di origine, cioè la costellazione della Lira. Il gruppo colonizzatore dei Pleidiani, trovando difficile adeguare il proprio corpo alla nostra atmosfera, aveva leggermente modificato il suo DNA inserendo una minuscola parte di quello dei primati terrestri trovati in loco. Dopo millenni di vita qui sulla Terra, i Pleidiani naturalizzati divennero effettivamente nostri cugini anche a livello genetico. Essi erano già partiti quando gli altri colonizzatori da Sirio e Lira arrivarono qui sulla Terra e mai interferirono attivamente con l’evoluzione della razza umana facendo esperimenti genetici di cui disapprovavano.

Può risultare senza dubbio scioccante apprendere che il DNA dei primati terrestri sia stato modificato per creare la razza umana, ma, se ci pensiamo bene, i nostri scienziati di oggi stanno da tempo giocando con la stessa tecnologia. Niente di nuovo sotto il sole quindi (tali padri, tali figli) e noi umani siamo solo una delle razze umanoidi presenti nella galassia infinita.

Secondo alcune teorie, persino l’anima individuale è codificata nel DNA geneticamente modificato; l’anima individuale è ciò che separa gli esseri umani dagli animali (che avrebbero più che altro un'anima di gruppo), eccezion fatta per delfini e cetacei, dotati anch’essi di anima individuale (o così dicono certe teorie). L’implicazione è che i nostri Padri Creatori (i nostri antichi Dei) ci abbiamo dotato di un’anima che i primati originari della Terra non avevano, creando a tutti gli effetti la razza umana da un processo di ibridizzazione (“Dio” ci ha creato a sua immagine e somiglianza letteralmente secondo queste teorie) che è continuato per migliaia di anni fino a quando la riproduzione tra alieni e umani fu resa possibile, rendendo così obsoleta la necessità di ulteriori interventi genetici. Fu così che l’evoluzione umana potè finalmente procedere in modo naturale attraverso la riproduzione (ved. citazione dalla Genesi riportata sopra). Se tutto ciò è vero, quindi, gli antichi “Dei” di miti e leggende, come discusso, non sono altro che i nostri creatori, i nostri fratelli/genitori alieni che ci hanno geneticamente modificato e poi lasciato/abbandonato a noi stessi sul pianeta Terra.

Come accennato sopra, questo processo di ibridizzazione e creazione di una razza umana avvenne per svariati motivi, alcuni poco nobili, alcuni dettati dal bisogno e dal desiderio di potersi reincarnare su un altro pianeta ospite diverso dal loro in futuro. Tutto sulla Terra è nato come un esperimento di creazione in cui gli scienziati extraterrestri hanno co-creato col Creatore, acquisendo, si spera, anche crescita spirituale nel frattempo. Chi ci ha creato ha certamente fatto degli errori da cui, ci si augura, ha imparato, ma qualsiasi cosa che è stata mai creata, come tutti sappiamo, ha una vita indipendente che ad un certo punto esce dal controllo di colui che la crea, così come accade con i nostri figli che mettiamo al mondo.

Anche noi creiamo, ma non sapremo mai se ciò che abbiamo creato sarà benefico – ciò che fa la differenza, a quanto pare, non è tanto l’intelligenza, quanto l’integrità e l’evoluzione spirituale di Creatore e creato. Difatti, lo sviluppo intellettuale non dà alcuna garanzia di sviluppo spirituale e a volte interferisce negativamente con quest’ultimo, purtroppo.

Ciascuno di noi deve decidere se vuole evolvere servendo anche la collettività o solo servendo i propri interessi; in questo modo, le motivazioni dietro ad ogni azione cambiano moltissimo. Comunque la si voglia guardare, la polarità, l’eterna battaglia tra bene e male, così imperante sul nostro pianeta, aiuta sempre a crescere e ad evolvere. Il pianeta Terra continua ad evolvere quindi e, una volta raggiunta la vibrazione della quarta e infine, tra moltissimo tempo, della quinta densità (non più fisica), pare che la polarità e quindi la sofferenza su questo pianeta sarà molto ridotta. Nel frattempo, occorre sapere che non siamo soli nel Cosmo (vedi le teorie dello scienziato Carl Sagan e di Giordano Bruno, mistico studioso bruciato al rogo dalla Chiesa nel 1600) e pare che moltissimi cugini e fratelli cosmici e galattici stiano tentando in svariati modi di aiutarci ad evolvere e a riparare ad alcuni dei danni che abbiamo fatto al nostro magnifico pianeta, ma senza interferenze attive, rispettando il nostro libero arbitrio (a patto di non diventare noi una minaccia per la galassia) e la necessità di imparare ad assumerci le nostre responsabilità, accettando le conseguenze di ciò che creiamo.

Per farla breve, diverse razze si sono storicamente nell’arco di millenni contese il dominio/controllo sulla Terra e sulla razza umana (specie coloro che provenivano da Lira e da Sirio), spesso contendendosi vari diritti e varie zone. I Pleidiani non hanno mai visto di buon occhio l’interferenza sulla Terra di queste due razze e, essendo nostri “cugini” e i primi colonizzatori galattici della Terra, mossi da buone intenzioni, spesso hanno tentato di proteggerci persino da noi stessi, a volte bloccando la nostra crescita e creando, anche se raramente, più danni che altro. I Siriani (rappresentati da uccelli e serpenti – ricordate il serpente che tenta Eva con la mela e le presenta la possibilità di scegliere l’acquisizione della conoscenza? Non era un serpente, bensì un Siriano che voleva aiutarci ad emanciparci!) e i Lirani (un ceppo di loro erano molto alti – da qui l’esistenza di cosiddetti mitici giganti e di ritrovati scheletri giganteschi umani di coloro che avevano ereditato tali caratteristiche), come ogni genitore saggio, tendevano invece a lasciarci sbagliare imparando dai nostri errori (http://lyssa.galactic.to/et_civilizations.html). 


 

(Donna Pleidiana contattata da Billy Meier - Semjase)


Alla fine i bellicosi colonizzatori dal sistema della Lira decisero di sparire, abbandonando la loro creazione e lasciando la neonata razza umana nelle mani dei Siriani e di altri.  Ai Siriani, o almeno alla maggior parte di loro, è sempre stata a cuore la nostra evoluzione (erano loro gli ShemsuHor o forse i Pleidiani?). Ciò che specie i Lirani ci hanno però lasciato in eredità, a parte la sindrome dell’orfano, è stata la tendenza alla lotta e al dominio. Ecco da chi abbiamo ereditato questa tendenza tipicamente umana che ancora non abbiamo imparato a trascendere.

I Pleidiani, i quali proprio dal sistema della Lira erano originariamente scappati per evitare tali lotte continue e per stabilizzarsi altrove, colonizzando prima la Terra e poi le Pleiadi, essendo con noi imparentati e fisicamente molto simili,  non hanno mai smesso di darci una mano, ma oggi lo fanno senza interferenze, nemmeno quelle a fin di bene.

La storia della saga galattica è molto più complessa di così; la versione appena presentata è semplificata e forse è solo una fantasia di qualcuno capace di leggere gli archivi Akashici (come facevano Edgar Cayce e Rudolf Steiner), però una fantasia che ricorre, proviene da fonti diverse e che a qualcuno sembra una storia familiare che ha un senso, una storia convincente che sembra avere il suo perché. I libri citati in fondo all’articolo possono fornire ulteriori informazioni. Altre se ne trovano cercando ciascuno le fonti che trova più convincenti. Prendere, lasciare o considerare quanto detto sopra una favola. A ciascuno il suo. Spero almeno di aver fornito una lettura gradevole e interessante – questo articolo non aveva ambizioni diverse da questa.

Buona lettura a coloro che decideranno di approfondire con le letture segnalate di seguito!