LA SOVRANITA' DEL SE' E LA VIA DEL GUERRIERO PACIFICO
Ciò che segue sono solo teorie e riflessioni - di certo non pretendo di conoscere la verità assoluta, né di distribuirla attraverso questo blog!!! Ergo, cum grano salis, procediamo con qualche riflessione dovuta ad alcune teorie... poi ciascuno deciderà se sono riflessioni valide e contengono qualche verità o meno.
LA SOVRANITA’ DEL SE’
Nel creare la nostra realtà, è importante ricordare che ciò
che viviamo oggi è il risultato dei nostri desideri di ieri – acquisendo
ulteriore consapevolezza di noi stessi e del creato, e quindi cambiando
percezioni e desideri, nonché modo di pensare, forma mentis, cambieremo
rapidamente il corso della nostra vita e quindi la nostra realtà. Giudicare
aspramente noi o gli altri non porta a risultati costruttivi, ma solo ad
ulteriori limiti. Siamo però sempre liberi di scegliere chi frequentare o da
chi allontanarci, senza cedere a falsi/indotti sensi di colpa, benedicendo
coloro che scelgono di vivere realtà e convinzioni diverse o opposte alle
nostre e dando a noi stessi il permesso di gravitare verso ciò che ci dà gioia.
Nessun dio ci ha messo qui per fallire o per soffrire, anzi! Queste sono favole
che ci racconta da millenni chi ha sempre voluto controllarci e tenere per sé
il potere, togliendolo al “popolino”. Tenerci nell’ignoranza ha funzionato a
meraviglia e sta ancora funzionando – ecco perché emancipare sé stessi ed
abbracciare conoscenza, discriminazione ed AZIONE è così fondamentale oggi.
Ricordiamo anche che le nostre emozioni non sono una
maledizione, anzi! Sono preziosissime in quanto non solo ci mostrano ciò in cui
crediamo, consciamente ed inconsciamente, ma sono un ottimo barometro per
sapere se ciò che viviamo è ciò che preferiamo essere o vivere. Senza le
emozioni, non potremmo capire se siamo sul percorso giusto per noi e quindi non
potremmo seguire la nostra intuizione ed il nostro Sé Superiore e creare la
nostra realtà! Il collante di tutto l’universo, l’energia che crea tutto è, a
rigor di logica, semplicemente Amore Cosmico, privo di giudizi e punizioni.
Molto diverso dal cosiddetto dio che ci hanno propinato, o sbaglio?
Altro punto importante da non sottovalutare è che l’opposto
dell’amore non è l’odio, bensì il senso di colpa – è attraverso il senso di
colpa che siamo stati controllati e manipolati per secoli… Stima e amore per sé
stessi permettono di evitare di cadere nella trappola del senso di colpa. Non
siamo responsabili per la felicità di nessuno, così come nessuno è responsabile
per la nostra felicità. Agire secondo un senso di colpa non può portare a
risultati positivi, ma solo a creare risentimento. Agire per arricchimento
reciproco o semplicemente per la gioia di farlo è ciò che porta a risultati
positivi e costruttivi.
La conoscenza serve essenzialmente ad eliminare false paure,
troppo spesso solo frutto di ignoranza – di non conoscenza, e quindi serve ad
acquisire sovranità di Sé e libertà. Essere sovrani di sé stessi implica
analizzare le proprie motivazioni ed essere certi che siano sempre costruttive;
implica identificare le cause di tutti gli effetti, diventare responsabili per
sé stessi e per le proprie scelte e le conseguenze di tali scelte, evitando di
colpevolizzare gli altri, dando loro responsabilità che in realtà non hanno.
Tutto ciò che attiriamo e viviamo ha un messaggio per noi – capito il
messaggio, acquisita la saggezza ad esso connessa, potremo andare oltre e man
mano imparare a manifestare realtà molto più gradevoli e sane, smettendo
finalmente di essere il risultato dei programmi del nostro inquinatissimo
Inconscio Collettivo Umano, per non parlare dell’inconscio personale, del karma
familiare e generazionale eccetera. Possiamo e dobbiamo emanciparci da queste
catene invisibili tramandate di generazione in generazione. Tocca a noi ora e
tutto è nelle nostre mani. La saggezza supera sempre il karma e la conoscenza è
come la luce che illumina il buio e ci fa uscire dalla cecità dell’ignoranza.
Ci hanno controllato e manipolato usando la nostra ignoranza – possiamo uscire
da questi circoli viziosi coltivando la conoscenza della nostra storia, della
nostra natura e delle nostre dimensioni interiori, evolvendole di conseguenza.
Le persone che conquistano e vivono la Sovranità del Sé
agiscono – sono persone d’azione. Esse agiscono anche se hanno paura e,
soprattutto, sanno rischiare andando contro i condizionamenti sociali e
familiari - danno vita ai loro pensieri e desideri attraverso l’azione e sanno
anche che a volte è importante dire di no, essendo sempre sinceri con il
prossimo, con tatto, ma con decisione. Parlano e vivono la loro verità fino in
fondo, non imponendola mai agli altri, ma vivendola fino in fondo con coraggio.
Non scendono a compromessi se ciò significa penalizzare e barare con sé stessi.
Inoltre, queste persone non mentono a sé stesse e agli altri, non tanto perché
sia peccato, bensì perché sarebbe una perdita di tempo e non porterebbe ad una
crescita costruttiva. Chi abbraccia la Sovranità del Sé sa che se si crede in
sé stessi e si accompagna alla propria visione ed al proprio pensiero anche
l’azione, i risultati seguiranno.
LA VIA DEL GUERRIERO PACIFICO (Stuart Wilde)
Sono un guerriero… -
agisco nonostante la paura
“ -
sono disposto/a a fare tutto ciò che
occorre
“ -
faccio tutto al 100%
“ -
sono disposto/a a fare anche ciò che è
difficile
“ -
agisco nonostante i miei umori mutevoli
“ -
sono più potente di qualsiasi ostacolo
“ -
agisco con successo, noncurante degli ostacoli veri o apparenti
“ -
non cedo mai!
“ -
creo ogni momento della mia vita con i miei atteggiamenti
“ -
le mie scelte creano la mia realtà
“ -
prendo atto che il modo in cui mi pongo crea il risultato
“ -
non mi nascondo dietro ai “non posso”. Scelgo di fare o non fare
“ -
non dico “ci provo”. Lo faccio oppure no
“ -
sono fedele alla mia guida interiore ed agisco di conseguenza
“ -
esprimo la mia verità … preferibilmente con compassione
“ -
tengo fede ai miei impegni
“ -
la mia parola è legge per me e non la uso invano
“ -
mantengo un atteggiamento di approvazione verso me stesso/a
“ -
non sento di dover accontentare tutti
“ -
non prendo nulla personalmente
“ -
comprendo che il giudizio degli altri su di me è frutto della loro evoluzione e
non della mia
“ -
scelgo di essere sempre me stesso/a, noncurante del giudizio altrui